"La storia di Nilde" su Rai1La docufiction celebra la donna della politica

Anna Foglietta è la protagonista "Dovremmo onorarla di più"

Oggi sono esattamente 20 anni senza Nilde Iotti. Prima donna nella storia dell’Italia repubblicana ad aver ricoperto una delle tre massime cariche dello Stato (è stata presidente della Camera per tre legislature, dal ’79 al ‘92) e una delle 21 donne che hanno partecipato ai lavori dell’Assemblea Costituente nel 1946. Un’icona per tanti.

“Dobbiamo tantissimo a Nilde Iotti. Dovremmo onorarla di più. Oggi, se fosse ancora viva, in Parlamento farebbe tantissimo si batterebbe come una leonessa per evitare le ingiustizie. Io ci credo tanto, prima come persona e poi come artista”. A parlare è Anna Foglietta, protagonista di ‘Storia di Nilde’, la docufiction in onda su Raiuno da giovedì 5 dicembre in prima serata, prodotta da Gloria Giorgianni e diretta da Emanuele Imbucci.

Il racconto, che intreccia ricostruzioni interpretate dai vari attori, materiali di repertorio e testimonianze illustri, tra cui quella di Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica, di Giuliano Amato e della figlia adottiva della Iotti e Togliatti Marisa Malagololi Togliatti, ripercorre la vita della politica. L’arrivo di una lettera inviata all’Avanguardia da una ragazza che lamentava le imposizioni, in merito alle sue scelte, del suo fidanzato è il punto di inizia e accompagna poi lo spettatore nelle vicende di Iotti. Dall’adesione alla Resistenza alla partecipazione all’Assemblea Costituente, fino alla relazione con il segretario del Pci, all’epoca già sposato, la storia dell’ex presidente della Camera “ha un’importanza per il presente e serve per costruire il futuro – come ha affermato il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta -. Tiene insieme la capacità del servizio pubblico di guardare al passato e il fatto di essere una storia femminile, di emancipazione femminile”.

Mariacristina Ponti

Mariacristina Ponti nasce in Sardegna nel lontano 1992, dopo un diploma al liceo scientifico, decide di conoscere il mondo e di trasferirsi a Padova e, successivamente, a Roma. Le sue passioni sono la politica, il calcio, i nuotatori e la musica indie, ma solo quella vera. E Guccini, ovviamente.