BRUXELLES – “A un anno dalla pubblicazione del rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea, è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti”. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, rivolgendosi alla commissione Economia del parlamento Ue.
Lagarde ha esortato i Paesi Ue ad applicare concretamente le riforme tracciate dal rapporto dell’ex presidente del Consiglio italiano, avvertendo che l’impatto dei dazi, insieme all’export debole e alla concorrenza globale continueranno a pesare sulla crescita del vecchio continente. “Tuttavia – ha proseguito – l’effetto di questi fattori negativi sulla crescita dovrebbe attenuarsi” nel 2026.
Per quanto riguarda il Meccanismo europeo di stabilità (Mes), Lagarde ha chiarito di “non avere un’opinione” sul suo utilizzo per la difesa “perché è stato concepito in altri tempi, per altri scopi”, ma ha chiarito che spera in una sua ratifica “da parte di tutti i Paesi membri”.
L’appello di Lagarde sul Mes è rivolto anche all’Italia “che non lo ha ancora ratificato” impedendo a questo strumento di svolgere la sua missione e la sua funzione di sostegno per gli altri Stati membri.