La popolazione scava tra le macerie in Marocco. Foto ANSA

Libia devastata dall'uraganoAllarme della Croce Rossa "Le vittime sono migliaia"

Meloni: "L'Italia manderà aiuti" Marocco: "Servono fondi per 100 mln"

DERNA – Sarebbero almeno 2mila i morti e 10mila i dispersi, dopo le inondazioni provocate dalle piogge torrenziali che si sono abbattute nella Libia orientale. Tuttavia, il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare. “Potrebbe toccare le migliaia”, ha segnalato la Croce Rossa internazionale. L’uragano “Daniel”, che aveva già fatto danni in Grecia e Ungheria, si è diretto nella zona est della Libia. Derna sembra essere il centro della tragedia. La città, nota per la presenza delle principali cellule del fondamentalismo islamico libico, è ancora inaccessibile per il fango e i soccorsi faticano ad arrivare nelle zone più colpite. Le comunicazioni sono bloccate, mancano energia elettrica e acqua potabile.

Gli aiuti alla Libia

L’Italia, intanto, annuncia aiuti. “Il nostro Paese  è vicino alla Libia, è stata attivata la protezione Civile”, fa sapere la premier Giorgia Meloni. Anche la Croce Rossa Italiana è pronta ad aiutare le popolazioni colpite. Una squadra coordinata dalla Protezione Civile, è già in partenza per il Paese, per una prima valutazione della situazione, fa sapere il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Per il momento, aggiunge il ministro, non ci sarebbero italiani coinvolti nella tragedia; l’Italia, comunque, sta seguendo la vicenda da vicino con il consolato a Bengasi.

Il Marocco

Anche in Marocco la situazione è difficile, dopo il terremoto che ha sconvolto il Paese l’8 settembre scorso, si continua a scavare tra le macerie e il bilancio delle vittime sale a 2.862. L’Italia ha dato, prontamente, la disponibilità di aiuti per un Paese che ha già avuto tante vittime a causa della guerra. L’appello arriva dalla Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, IFRC, che chiede di raccogliere fondi per circa 100 milioni di euro. Un’ondata di calamità naturali che ha devastato il Nord Africa negli ultimi giorni, con due Paesi in ginocchio, migliaia di morti e dispersi. Ed è corsa contro il tempo per recuperare il possibile, dal patrimonio millenario di Marrakech ai dispersi di Derna travolti dall’ondata di fango della scorsa notte.

Giulia Mutti

Nata in Toscana, lì dove le Apuane si affacciano sul mar Tirreno, sono laureata in Lettere all’università “La Sapienza” di Roma. Nella città eterna, ho maturato interessi in campo letterario e giornalistico, strade che ho scelto di seguire con perseveranza e dedizione. Appassionata, da sempre, di temi di attualità e politica, ritengo che i fatti, di per sé, non esistano senza le motivazioni e i sentimenti degli uomini che li governano.