L'Italvolley fa sognarevince tutte le partiteconquistando il pubblico

Solo 2 set lasciati sul campo in 5 gare sold out e 9,53% di share in televisione

Cinque vittorie e solo due set lasciati sul campo, l’Italvolley mette nel mirino le fasi finale del mondiale che si disputeranno a Torino tra il 26 e il 30 settembre prossimo. Ieri sera a Firenze la partita con la Slovenia si è trasformata in una festa, con gli azzurri sotto la tribuna a galvanizzare il pubblico con la Geyser Dance, la danza resa celebre dalla nazionale di calcio islandese.

Va detto che i balcanici hanno venduto cara la pelle: nella prima parte della partita Zaytsev e compagni hanno subito la pressione del servizio sloveno che, complice di un approccio alla gara un po’ superficiale degli azzurri, ha permesso ai giocatori di Kovac di portare a casa il primo set con il risultato di 23 a 25.

Il resto del match, invece, ha avuto solo un colore: l’azzurro delle maglie degli italiani. 25-19; 25-13; 25-18, i risultati degli altri set certificano la grande reazione degli italiani guidati dal solito Zaytsev (che ieri ha stravolto nuovamente tutte le statistiche, mettendo sul referto della partita 18 punti) e da Juantorena, decisivo nel servizio. “È stata una partita durissima contro una squadra che per due set ha battuto ai livelli dei primi al mondo. Sapevamo di dover aver pazienza e ci siamo riusciti” ha dichiarato a fine gara l’allenatore azzurro Gianlorenzo Blegnini.

Un successo anche per i numeri che questa nazionale sta riuscendo ad ottenere: nelle cinque partite disputate nel Mandela Forum di Firenze si sono registrati altrettanti sold out. Ieri sera i tifosi attaccati alla Tv sono stati 2.175.000, pari al 9.53% di share.

Venerdì inizia la seconda fase: le 16 migliori squadre saranno divise in quattro gironi all’italiana. Le quattro vincenti e le migliori due seconde andranno a Torino a giocarsi le Fianl Six.

L’Italia, orfana e stufa del calcio, si scopre amante di muri e schiacciate.

William Valentini

Si laurea in Scienze Politiche con una tesi sullo sviluppo delle politiche sportive in Urss. Considera lo sport una manifestazione sociale, non una mera competizione. Ha collaborato con diverse testate on line e con la rivista Ama Roma, raccontando i club sportivi romani. Adesso scrive su Crampi Sportivi.