HomeSport “Stadi in balia dei vandali e totalmente trascurati dalle società assegnatarie”

"Stadi in balia dei vandali
e totalmente trascurati
dalle società assegnatarie"

L'assessore allo sport di Messina

confida ora nei bandi europei

di Tommaso Franchi09 Gennaio 2019
09 Gennaio 2019

Giuseppe Scattareggia da sette mesi è assessore allo sport del Comune di Messina. Con lui abbiamo analizzato la situazione delle principali strutture di quella che rappresenta la 13esima città d’Italia.

 

La stragrande maggioranza degli impianti sportivi messinesi è nel degrado. 

 

“Molte strutture sono state oggetto di gravi atti di vandalismo. Un esempio su tutti riguarda la foresteria del San Filippo, un impianto da quarantamila posti, che in passato è stata completamente vandalizzata. L’altro stadio, il Celeste, è inagibile, con un manto erboso impraticabile, seggiolini accatastati nei magazzini e servizi igienici inutilizzabili. L’abbandono ha agevolato l’ingresso di sconosciuti, portando al furto di arredi e alla distruzione di interi settori. Contemporaneamente nei servizi igienici la rubinetteria è sparita, così come alcuni sifoni”.

 

Cosa ha originato questa situazione e quali sono le criticità da affrontare?

 

“Il degrado ha un’origine precisa. Gli impianti sono stati affidati in autogestione a società che non hanno provveduto alla pulizia e alla custodia delle strutture, come dimostra l’assenza di custodi. Molte di queste realtà sono peraltro fallite, il che ha portato a un grande vuoto amministrativo. È mancato il dialogo: Amministrazioni e società hanno percorso tragitti scollegati. 

 

Come pensate di invertire la rotta rispetto al recente passato?

 

Vogliamo cambiare registro e chiedere maggiore vigilanza. Stiamo promuovendo dei bandi misti per l’affidamento pluriennale. Chi parteciperà dovrà garantire la messa a norma degli impianti con progetti seri e concreti. Immaginiamo un bando europeo, dato che il San Filippo può ospitare anche concerti ed eventi extra sportivi. L’estate scorsa è toccato a Vasco Rossi e ai Negramaro, quest’anno è attesa Laura Pausini. Un’altra struttura a rischio da riqualificare è l’Autodromo dello Stretto, già teatro di eventi sportivi di grande rilevanza”.

 

Avete denunciato gravi conseguenze anche per le casse di un Comune che è già in pre-dissesto. Può quantificare i costi nel dettaglio?

 

“Si aggirano intorno al milione e trecentomila euro per le utenze, ma aggiungendo i costi del personale si arriva a circa un milione e seicentomila euro. Il sindaco Cateno De Luca, con il documento denominato “Salva Messina”, ha inoltre evidenziato la necessità di accelerare i tempi per i bandi. Ora quanto abbozzato dovrà trasformarsi in vere delibere, anche se i costi saranno diversi in base alla capienza degli impianti e ai lavori da apportare per poterli rendere nuovamente agibili per pubblico e atleti”.

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