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Lo sport si pratica onlineboom di giocatori virtualiSarà disciplina olimpica

Firmata a Roma l'intesa tra Acli e AiEsp Lembo: "Frontiera tutta da esplorare"

Esiste un mercato che entro la fine del 2020 potrebbe raggiungere un giro d’affari da 1,5 miliardi. è quello degli eSports (“Electronic sports”) che, secondo quanto riporta Pictet Asset Management, promette di diventare uno dei trend più solidi dei prossimi anni.

Gli E-Sports sono piattaforme di gioco virtuali, create mediante l’uso di sistemi elettronici o informatici. Dal calcio, con l’ex juventino Alessandro Del Piero che ha formato la sua squadra virtuale, fino alla Formula Uno, con un suo campionato parallelo, gli eSports spopolano dall’Asia all’America e, da qualche anno, anche in Italia.

“Gli eSports sono una nuova frontiera tutta da esplorare”, afferma il presidente dell’Us Acli, Damiano Lembo, alla sede nazionale dell’Ente di promozione sportiva di Roma, dove oggi, con Marcel Vulpis, cofondatore di AieSp (Associazione italiana eSports), ha stato firmato un primo accordo per lo sviluppo di attività culturali e sportive nel settore degli “sport elettronici”.

“L’Unione Sportiva Acli, quale Ente di Promozione riconosciuto dal Coni, è attenta a qualsiasi forma di novità, purché mantenga intatta la mission di ‘sport = salute e benessere’ – ha dichiarato Lembo –. Questo importante accordo con A.I.eSp. nasce dalla nostra naturale vocazione nel saper raccogliere le nuove sfide che ci prefigura il futuro prossimo, guardando con interesse agli eSports non come discipline antagoniste ma come integrative degli sport tradizionali”.

“Oggi A.I.eSp. stringe un accordo strategico sul tema ‘eSports’, con uno dei più importanti EPS italiani – ha aggiunto Marcel Vulpis – Ci accomunano i valori e la volontà di portare avanti sul territorio nazionale, una serie di progetti di “sensibilizzazione” culturale, oltre che sportiva, nel settore degli sport elettronici, destinati nei prossimi anni a trasformarsi in una realtà mainstream”. Un fenomeno, quello dei videogame giocati a livello competitivo, che raccoglie milioni di spettatori in rete e che potrebbe, molto presto, entrare nel novero delle discipline olimpiche.

Chiara Capuani

Nasce in un paesino a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo il 6 giugno 1991. Dopo la maturità scientifica si dedica agli studi classici e si laurea presso l’Università degli studi di Urbino in lettere classiche. Ha viaggiato molto e ha vissuto per studio e lavoro in Francia, Germania e Corea del Sud. Esterofila e loquace adora scrivere e sogna di farlo per professione.