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HomePolitica Manovra, verso accordo per contributo banche. Bce frena FdI su riserve auree di Bankitalia

Manovra 2026, verso l'accordo
con gli istituti bancari
Bce: "Oro resti a Bankitalia"

Giorgetti: "Verso l'iper-ammortamento"

FI spinge sulla tassa agevolata sull’oro

di Greta Giglio03 Dicembre 2025
03 Dicembre 2025
legge nucleare

Veduta esterna di Palazzo Chigi | Foto Ansa

ROMA – Continua la trattativa tra governo e banche per raggiungere un accordo sulla legge di bilancio per il 2026. L’ipotesi che sembra prevalere è lo stop all’aumento dell’Irap. Ora si punta a un anticipo sulla liquidità delle Dta e sull’aliquota agevolata l’oro da investimento. La Bce frena la proposta di Fratelli d’Italia sulle riserve auree di Bankitalia.

Irap, sul tavolo l’ipotesi di un’ulteriore diminuzione

Sembra sempre più vicino l’accordo per la manovra con le banche, che schivano l’aumento dello 0,5% dell’Irap, ritenuto troppo oneroso. Prevista invece un’ulteriore diminuzione delle deducibilità delle perdite pregresse. Tuttavia, il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri specifica che alle banche sarà chiesto di contribuire attraverso un anticipo di liquidità delle Dta (imposte differite attive). Verrà chiesto agli istituti di non utilizzare questi benefici, messi a bilancio dalle banche perché tassate poco. In questo modo l’erario potrà ricavare fondi senza imporre nuove tasse.

Giorgetti: “In manovra garantiremo iper-ammortamento per gli investimenti”

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti annuncia in manovra la proposta di stanziare 9 miliardi per le imprese nei prossimi tre anni: “La principale misura che stiamo affinando è l’iper-ammortamento per gli investimenti e i materiali tecnologicamente avanzati, anche per l’efficientamento energetico”. L’intervento si è svolto durante l’Assemblea di Confimi, a cui Giorgetti garantisce un orizzonte pluriennale, come richiesto dal mondo produttivo. Ottimista anche la premier Giorgia Meloni: “La manovra consente di uscire dalla procedura deficit – afferma in un messaggio all’Assemblea – senza rinunciare a perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati fin dal nostro insediamento”.

Forza Italia spinge sull’oro da investimenti: “Non ritireremo la proposta”

Rimane aperta la questione della tassa agevolata sull’oro. Lo conferma il senatore di Forza Italia Dario Damiani: “Non lo abbiamo ritirato. C’è un tavolo a Palazzo Chigi che si occupa dei temi principali e anche di questo”. Si tratta di una procedura di rivalutazione fiscale dell’oro da investimento. Consentirebbe nell’introduzione di un’aliquota agevolata temporanea al 12,5% per rivalutare monete, lingotti e placchette. La proiezione basata su un’adesione minima del 10% è di oltre due miliardi di euro.

L’oro al popolo, le perplessità della Bce

La Banca centrale europea rende note le sue perplessità riguardo la proposta di Fratelli d’Italia per le riserve auree di Bankitalia: “Non è chiaro quale sia la concreta finalità della disposizione. In assenza di spiegazioni in merito, le Autorità italiane sono invitate a riconsiderare la proposta”. La Bce si appella alle norme del Sistema europeo di banche centrali cui è legata la Banca d’Italia. Il progetto di FdI sarebbe quello di assegnare le riserve auree del Paese al popolo italiano, ma secondo la Bce il destino dei 275 miliardi conservati in Bankitalia è legato all’indipendenza della stessa banca e al rispetto dei trattati europei. Cauto il relatore della manovra Guido Liris (FdI): “Ora aspettiamo un’ulteriore riformulazione del ministero dell’Economia e delle Finanze”.

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