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HomeEsteri Medio Oriente, Israele invade Gaza City con i tank. Commissione Onu: “È genocidio”

Israele invade Gaza City
partita l'operazione di terra
Commissione Onu: "È genocidio"

Almeno 62 morti oggi nella Striscia

Idf: "Il 40% sotto il nostro controllo"

di Clara Lacorte16 Settembre 2025
16 Settembre 2025

Attacco israeliano a Gaza City | Foto Ansa

È partita l’operazione di terra israeliana verso Gaza City annunciata questa mattina da Benjamin Ntanyahu: carri armati avanzano senza sosta in diverse aree alla periferia della Striscia, in particolare nel nord-ovest. I tank israeliani sono entrati in via Al-Jalaa seguiti da raid con droni e elicotteri. In soli venti minuti, poco prima della mezzanotte, i media hanno segnalato circa 37 attacchi. Diverse persone, secondo quanto riportato da Haaretz, stanno cercando di fuggire mentre gli attacchi israeliani continuano su larga scala.

12.45 – Famiglie degli ostaggi accampate davanti a casa di Netanyahu
l Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani, che si dicono “terrorizzate per la sorte dei loro cari”, ha dichiarato lo “stato di emergenza” per l’offensiva dell’Idf a Gaza City e ha annunciato l’allestimento di un accampamento di tende fuori dalla residenza del primo ministro Benyamin Netanyahu a Gerusalemme. L’accampamento, afferma il Forum, “rimarrà finché Netanyahu non ascolterà e non metterà in atto la volontà del popolo: il ritorno immediato di tutti gli ostaggi e la fine della guerra”. Ogni sera, alle 19:30, sono previste manifestazioni nell’area dell’accampamento.

12.35 – Sale il numero delle vittime a Gaza
È salito ad almeno 62 morti il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani oggi nella Striscia, 52 dei quali uccisi a Gaza City. Lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche.

12.31 – Commissari Ue annunciano misure contro Israele
Domani il collegio dei commissari europei adotterà un pacchetto di misure su Israele. Lo ha annunciato la portavoce della Commissione Ue Paula Pinho nel corso dell’incontro quotidiano con la stampa. Tra i provvedimenti attesi per la situazione a Gaza c’è anche la sospensione della parte commerciale dell’accordo di associazione Ue-Israele. Le misure saranno presentati in conferenza stampa dall’Alta commissaria Kaja Kallas e il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic. “L’Ue ha costantemente esortato Israele a non intensificare la sua operazione a Gaza City. L’intervento militare porterà a più distruzione, più morti e più sfollamenti” della popolazione “e siamo stati chiari sul fatto che questo aggraverà anche la situazione umanitaria già catastrofica e metterà anche in pericolo la vita degli ostaggi. E’ giunto il momento di interrompere il ciclo di violenza, di distruzione e di sofferenza e questo deve finire ora”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni nel corso dell’incontro con la stampa.

12.23 – “Palestinesi in fuga”
Fonti della Striscia riferiscono che la strada al-Rashid, che collega il nord di Gaza al sud, è completamente intasata da veicoli con gli sfollati di Gaza City che cercano di raggiungere la zona meridionale dell’enclave. Le immagini pubblicate sui social mostrano il traffico paralizzato, le fonti affermano che per arrivare nella zona del campo di tende di al-Mawasi a Khan Younis potrebbe volerci anche più di 24 ore.

12.16 – Idf fa esplodere blindati telecomandati dentro Gaza City
Come parte dell’avanzata verso Gaza City, durante la notte e oggi sono stati introdotti alla periferia blindati telecomandati carichi di esplosivo con lo scopo di distruggere edifici e infrastrutture, per preparare il terreno in vista dell’ingresso di altre forze. Il portavoce militare ha spiegato che si tratta di vecchi veicoli M113 dismessi dall’Idf, riempiti con tonnellate di esplosivo e guidati in profondità nei tunnel grazie a un sistema di controllo a distanza. Le potenti esplosioni sono state udite chiaramente la notte scorsa e questa mattina a Tel Aviv, nel resto del centro e del sud del Paese.

12.02L’appello tedesco per il cessate il fuoco
“Abbiamo affermato molto chiaramente che la recente offensiva verso Gaza City è completamente sbagliata. La respingiamo e lo abbiamo anche chiarito al governo israeliano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul in una conferenza stampa con la sua omologa svedese Maria Malmer Stenergard. Il ministro ha fatto di nuovo appello “al governo israeliano e, naturalmente, a tutti coloro che hanno contatti con Hamas, affinché riprendano i negoziati per il cessate il fuoco e un accordo sul rilascio degli ostaggi. Questa è la strada giusta da seguire, non il proseguimento militare del conflitto”.

11.46 – Israele intensifica l’offensiva a Gaza, colpiti centinaia di obiettivi
L’aeronautica militare israeliana ha colpito oltre 850 obiettivi e centinaia di membri di Hamas a Gaza City la scorsa settimana, ha riferito l’esercito, in preparazione all’offensiva di terra nella zona iniziata ieri sera. In una dichiarazione, l’Idf ha comunicato di aver dato il via a una “operazione su vasta scala in tutta la città di Gaza” con l’obiettivo di “raggiungere i traguardi della guerra nella Striscia di Gaza”, tra cui la sconfitta di Hamas e la liberazione degli ostaggi. “L’attività delle truppe è iniziata in conformità con il piano operativo e si prevede che si estenderà in base alla valutazione della situazione”, hanno aggiunto i militari.

11.22L’Idf si prepara su più fronti
Il capo di Stato Maggiore israeliano Eyal Zamir e il capo del Comando Sud Yaniv Asor sono in prima linea insieme alle truppe sul campo di battaglia a Gaza City. Le divisioni 162 e 98 stanno guidando l’offensiva. “L’operazione si espanderà nei prossimi giorni. Lo sguardo è su più fronti: la scorsa notte abbiamo attaccato anche sul fronte nord, e ci stiamo preparando a ogni scenario”, ha dichiarato il portavoce militare.

11.14 – L’Onu lancia l’allarme: “A Gaza carestia”
Entro fine mese la carestia a Gaza riguarderà più di 640.000 persone rispetto al mezzo milione attuale. E’ quanto ha denunciato il capo degli aiuti delle Nazioni Unite, Tom Fletcher, parlando di “una carestia prevenibile e prevedibile” che la comunità umanitaria “può fermare”. Invitando il mondo ad agire Fletcher ha dichiarato “le donne, gli anziani e i bambini di Gaza non possono nutrirsi di dichiarazioni di preoccupazione”. “Abbiamo bisogno che i valichi siano aperti, che sia assicurato un accesso funzionale, che sia garantito un passaggio sicuro e senza ostacoli a Gaza, che i saccheggi siano fermati, che gli ostaggi siano rilasciati e che sia stabilito un cessate il fuoco immediato”, ha aggiunto. Secondo l’Onu, un terzo dei centri di trattamento della malnutrizione a Gaza City sono già stati chiusi a causa di ordini di sfollamento forzato mentre il Ministero della Salute ha annunciato che altre tre persone sono morte di malnutrizione e fame nelle ultime 24 ore. In totale, il ministero riferisce che 425 persone sono morte di malnutrizione e fame a Gaza, circa un terzo delle quali sono bambini.

11.11Al Jazeera: “Almeno 45 morti oggi a Gaza”
Secondo quanto riportato da al Jazeera, almeno 45 persone sono state uccise oggi a Gaza dagli attacchi israeliani, mentre tre persone sono morte di fame e di malnutrizione.

10.45 – Attacco a Gaza City, sale il numero di morti
Fonti mediche palestinesi hanno annunciato che 38 palestinesi sono stati uccisi dagli spari e dai bombardamenti delle forze israeliane in varie zone della Striscia di Gaza dall’alba di oggi. Tra questi almeno 14 sono stati uccisi a Gaza City dove l’esercito israeliano ha preso di mira un’area residenziale nel nordovest della città.

10.33 – Israele colpisce diversi quartieri di Gaza City 
I media della Striscia riferiscono che l’aeronautica israeliana ha colpito diversi obiettivi nella città di Gaza, tra cui il quartiere di Rimal, quello di Tel al-Hawa e un edificio nel quartiere di Daraj.

10.25 L’Idf: “Sotto controllo il 40% di Gaza City”
Secondo fonti militari israeliane, l’Idf controlla circa il 40% del territorio urbano di Gaza City, dopo le operazioni delle scorse settimane in cui sono stati distrutti numerosi edifici, tra cui alcuni grattacieli, utilizzati da Hamas per produrre armamenti.

10.06 – La testimonianza di Padre Romanelli
“La situazione è già da tempo che sta male e purtroppo diventa peggio. Noi stiamo bene. Si sentono tanti bombardamenti soprattutto nella zona Ovest e Nord-Ovest della città di Gaza. Noi siamo a Est. Noi continuiamo a essere qua con i nostri circa 450 rifugiati. Quello che noi abbiamo lo distribuiamo tra i rifugiati e pure ai nostri vicini che sono tanti, tantissimi”. Queste le parole di padre Romanelli, parroco della Sacra Famiglia a Gaza, ad Agorà su Rai Tre, condotto da Roberto Inciocchi.

9.13 – Commissione Onu: “È genocidio a Gaza”
Commissari delle Nazioni Unite hanno dichiarato di aver stabilito che Israele ha commesso un “genocidio” a Gaza dall’ottobre 2023, con “l’intento di distruggere i palestinesi” presenti nel territorio. “Siamo giunti alla conclusione che a Gaza si sta verificando un genocidio e che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele”, ha dichiarato Navi Pillay, capo della Commissione d’inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

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