Da sinistra il ministro degli Esteri Antonio Tajani, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini | Foto Ansa

Mes, il muro della Legafa slittare la ratificae divide la maggioranza

Meloni verso il sì a Bruxelles ma vuole garanzie sul Patto di stabilità

ROMA – Per la Lega il Mes può aspettare, almeno fino a quando non sarà chiusa la partita sul nuovo Patto di stabilità. La discussione sulla ratifica del Fondo salva-stati, in programma il 14 dicembre a Montecitorio, potrebbe così slittare a gennaio. È la strategia di Matteo Salvini, leader del Carroccio e ministro dei Trasporti, per tenere in pugno la premier Giorgia Meloni, che insieme ai ministri Giorgetti (Economia), Tajani (Esteri) e Fitto (Affari europei) guida il fronte del sì a Bruxelles. Già a ottobre la presidente del Consiglio aveva rassicurato i vertici Ue sulla ratifica ormai prossima, ma il muro della Lega blocca al momento questa opzione.

Maggioranza divisa sul Mes

Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, spiega: “Il 14 dicembre non discuteremo di Mes. Esistono provvedimenti che vengono prima”. 

Il Mes però non divide soltanto il governo, ma anche lo stesso partito di Meloni: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari (Fratelli d’Italia) guida il fronte dell’intransigenza nei confronti di Bruxelles.

Il nodo sul Patto di stabilità

In ogni caso, la ratifica del Mes sembra sempre più vincolata all’approvazione del nuovo Patto di stabilità: nella riunione straordinaria dell’Ecofin, che si terrà tra il 18 e il 21 dicembre a Bruxelles, l’Italia spera di strappare un accordo favorevole. Una condizione essenziale per non inceppare l’iter parlamentare che porterà all’approvazione della riforma del Meccanismo europeo di stabilità.

“Il Mes non può essere discusso separatamente al Patto di stabilità”, spiega infatti il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan.

Renzi: “Governo imbarazzante sul Mes”

Una situazione di stallo che non piace alle opposizioni. Così su X il leader di Italia Viva Matteo Renzi:  “Il governo sul Mes è imbarazzante. Il ministro degli Esteri dice che serve all’Italia. Il ministro dei trasporti non lo vuole. La premier non lo voleva, ora ha cambiato idea. Il governo Meloni è diventato il governo melina. Non sono cattivi, sono solo incapaci di governare”.

Per la definitiva approvazione, infine, non va escluso il sostegno del Partito democratico, che potrebbe essere decisivo in caso di spaccatura nella maggioranza.

Niccolò Maurelli

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, grande appassionato di calcio e Formula 1. Cultura e sport sono gli ambiti che preferisco: quando sarò giornalista professionista, mi piacerebbe seguire i più grandi eventi sportivi internazionali.