Migranti africani pagati per lasciare Israele

Foto ANSA

L’Autorità israeliana per le frontiere e l’immigrazione ha avviato un programma di massa per il “rimpatrio volontario” di rifugiati provenienti dall’Africa. Tel Aviv ha annunciato che darà a ognuno di loro 3.500 dollari per convincerli ad abbandonare il Paese e tornare in Africa. Chi rifiuta corre il pericolo di essere imprigionato. Si stima che siano 38 mila i migranti che lasceranno Israele. Le foto raccontano l’attesa dei richiedenti asilo africani, molti di loro eritrei, di fronte all’ufficio per l’immigrazione che deve decidere se concedere o meno lo status di rifugiati. L’Autorità ha sede a Bnei Brak, una città di 170 mila abitanti nel distretto di Tel Aviv.

 

Giordano Contu

Studia e vive a Roma. Nato in Sardegna, ma pisano di adozione, ha studiato Filosofia estetica e ha collaborato al quotidiano Il Tirreno. Si interessa di politica e cultura. Cura quotidianamente i social network. È impegnato socialmente e politicamente. Ama i paesaggi, la fotografia e il mare.