Un'immagine tratta dal profilo Facebook di Antonella Bundu. "Sono rimasto allibito e inorridito anch'io quando ho visto le foto della pubblicità proiettata su Ponte Vecchio, che tra l'altro comprendeva anche una parte del Corridoio Vasariano. Non ci è mai stata chiesta alcuna autorizzazione, come invece è prescritto dalla legge. Non avremmo mai approvato un tale vilipendio del nostro patrimonio". Così il direttore degli Uffizi Eike Schmidt sui loghi degli sponsor proiettati su Ponte Vecchio e sulla facciata dell'Istituto degli Innocenti, nell'ambito del festival F-Light, 12 gennaio 2022. FACEBOOK +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++

I monumenti come sponsorè polemica a FirenzeNardella: "Non accadrà più"

I loghi proiettati sul Ponte Vecchio Il sindaco si difende dagli attacchi

Il logo del marchio American Express proiettato per pochi secondi sul Ponte Vecchio e sulla facciata dell’Istituto degli Innocenti. È questo il motivo della polemica scoppiata ieri a Firenze dopo che sono diventate virali le foto che testimoniano la presenza dello sponsor di F-Light, il festival delle luci promosso da Palazzo Vecchio e organizzato dal Muse tra l’8 dicembre e il 9 gennaio. La società statunitense non è l’unica coinvolta. Tra gli altri sponsor figurano, infatti, Terna, Unicoop Firenze ed EuroAmbiente Green solutions.

I primi ad attaccare il sindaco Dario Nardella in Consiglio Comunale sono stati i consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, ai quali è stato fatto presente che il progetto del Muse avesse avuto l’ok della soprintendenza ai beni architettonici. Immediata la replica del soprintendente Antonio Pessina, il quale ha negato di aver autorizzato la proiezione dei loghi degli sponsor, dicendosi pronto a valutare un’eventuale denuncia. Allibito e inorridito rispetto a quanto accaduto anche il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che ha spiegato come non gli sia mai stata chiesta alcuna autorizzazione, anche se prescritto dalla legge.

“Dall’anno prossimo realizzeremo un progetto di illuminazione dei monumenti nuovo e vieterò la presenza degli sponsor sulle proiezioni sui monumenti”, ha reagito il sindaco Nardella, confermando le parole del soprintendente Pessina sulla mancata autorizzazione delle immagini proiettate sui monumenti. Il primo cittadino di Firenze si è detto pronto a difendersi dalle eventuali denunce con grande serenità, aggiungendo che “un’immagine con il logo dello sponsor non può diventare il pretesto per aggredire con questa violenza la reputazione di una città e di chi la amministra”.

Valerio Albertini

Nato a Roma il 27 aprile 1998. Laureato in Scienze della Comunicazione, Informazione e Marketing alla Lumsa. Sono appassionato di sport, in particolare calcio. Amo scrivere e raccontare storie.