epa08056479 An image provided by visitor Michael Schade shows White Island (Whakaari) volcano, as it erupts, in the Bay of Plenty, New Zealand, 09 December 2019. According to police, at least five people have died in the volcanic erruption at around 2:11 pm local time on 09 December. The island is located around 40km offshore of the Bay of Plenty. EPA/MICHAEL SCHADE MANDATORY CREDIT: MICHAEL SCHADE EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Eruzione in Nuova ZelandaIl vulcano Whakaari causa5 morti e molti dispersi

Almeno 12 persone sul bordo del cratere Sull'isola "nessun segno di vita"

Un’esplosione improvvisa e un bilancio di morti e feriti destinato ad aggravarsi. Si è risvegliato all’improvviso il vulcano Whakaari, in una piccola isola al largo della Nuova Zelanda. I morti accertati sono cinque, mentre sono diverse le persone ferite. Al momento alcuni turisti risultano dispersi. Dei testimoni hanno raccontato che alcuni escursionisti si trovavano sul bordo del cratere al momento dell’eruzione.

La premier neozelandese Jacinda Ardern ha dichiarato in conferenza stampa che sono una dozzina le persone di cui non si hanno notizie dal momento dell’evento improvviso sulla White Island, dichiarando l’episodio eruttivo “molto significativo”. Le autorità di Wellington non hanno ancora reso note le identità e le nazionalità della vittima e dei dispersi.

Il Whakaari è tra i vulcani più attivi del paese nell’emisfero australe ed è anche tra i più imprevedibili: tant’è che nei filmati dei turisti dal bordo del cratere e che ne riprendono l’interno non risulta alcun segno di attività. Stando a un comunicato del governo neozelandese, al momento sull’isola non c’è “nessun segno di vita” e quindi “nessun sopravvissuto”, aggiungendo che i soccorsi hanno già recuperato le persone ancora in vita.

Federico Marconi

Roma, 1993. Dopo la maturità scientifica abbandona i numeri per passare alle lettere: prima di approdare alla Lumsa studia storia contemporanea a La Sapienza e giornalismo alla Fondazione Basso. Ha prodotto un web-doc per ilfattoquotidiano.it e collabora con L’Espresso