HomeCronaca Processo Margherita, l’ex tesoriere Lusi all’attacco: «Pagai fatture false, me lo chiese il partito».

Processo Margherita, l’ex tesoriere Lusi all’attacco: «Pagai fatture false, me lo chiese il partito».

di Marcello Gelardini08 Marzo 2013
08 Marzo 2013

Luigi Lusi torna a parlare e lancia nuove accuse ai vertici della Margherita. L’ex tesoriere del partito (sciolto nel 2012), accusato di essersi appropriato di circa 25 milioni di euro di fondi destinati alle casse del partito, ammette le sue colpe ma lo fa coinvolgendo i superiori.

«Pagai fatture false, ma me lo chiesero loro», ha affermato Lusi davanti ai giudici della IV sezione penale del Tribunale di Roma; dichiarazioni spontanee, le sue, rilasciate durante la seconda udienza del processo, che vanno giù pesante: «In politica non si lascia traccia di nulla per questo non ho mai ricevuto ordini scritti — ha proseguito Lusi — le cose si dicevano a voce. In politica si fa così». Il senatore Pd, attualmente agli arresti domiciliari in un convento in Abruzzo, conferma di aver pagato nel 2007 fatture il cui oggetto non corrispondeva al vero, ma solo perché lo chiedevano le singole correnti del partito. Lusi ha così risposto di sua iniziativa alle parole dell’ex presidente del Comitato della tesoreria della Margherita, Giampiero Bocci, che aveva riferito di «non essere a conoscenza di accordi fiduciari con Lusi». Chiaro che il partito lo abbia definitivamente scaricato, come confermano le dichiarazioni degli avvocati della Margherita, Titta e Nicola Madia: «L’istruttoria dibattimentale sta dimostrando la corretta gestione dei fondi. Quello di Lusi è solo un tentativo di confondere le acque».

Marcello Gelardini

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