Il presidente russo Vladimir Putin | Foto Ansa

Putin: "Realizziamo armi nucleari avanzate"Stoltenberg a Kiev

Colloquio tra Putin e Kadyrov Lavrov: ""Pronti a negoziare"

MOSCA – “Rosatom è impegnata nella creazione di armi avanzate in grado di mantenere un equilibrio strategico nel mondo”. A oltre 19 mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin si congratula con i lavoratori dell’agenzia nucleare statale nella giornata loro dedicata. Un’occasione per riaccendere la reiterata minaccia nucleare verso l’Occidente, mentre il ministero delle Finanze annuncia un aumento del 70% della sua spesa per la Difesa nel 2024. Questa mattina, inoltr, ha avuto un colloquio con il comandante ceceno Ramzan Kadyrov.

Nel frattempo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è arrivato a Kiev per un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel giorno in cui l’Alleanza ha annunciato che schiererà temporaneamente due aerei in Lituania.

Lavrov: “Pronti a negoziare”

Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, intanto, ha ribadito alla Tass la posizione di Mosca in merito a possibili negoziati: “Siamo pronti a discutere, ma tenendo conto delle realtà che si sono sviluppate sul terreno e della nostra sicurezza”. Un’apertura solo di facciata, con lo stesso Lavrov che ha specificato che “è interesse della Russia impedire la creazione di una forza ostile ai confini”. Un forza che, per il ministro, “ha dichiarato apertamente l’obiettivo di sterminare tutto ciò che è russo su quelle terre, sia in Crimea che in Novorossiya”.

Podolyak: “Il nostro obiettivo è isolare la Crimea”

E proprio di Crimea è tornato a parlare il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak. Sostenendo i successi della controffensiva ucraina, Podolyak ha spiegato che l’importanza della Crimea è legata al fatto che “l’80 % di ciò che serve alla prima linea russa passa da lì”. Ecco perché uno dei principali obiettivi di Kiev è “eliminare la capacità della Crimea di rifornire le truppe russe”, da realizzare in tre fasi: primo, “distruggere i sistemi di comunicazione, poi sbaragliare la flotta russa nel Mar Nero e infine compromettere le infrastrutture logistiche del nemico”.

Gli sviluppi sul campo

La Nato ha annunciato che schiererà temporaneamente due aerei di sorveglianza del sistema di allarme e controllo aereo a Siauliai, in Lituania. “La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha aumentato la nostra attenzione sul contesto di sicurezza nella regione del Mar Baltico”, ha affermato il portavoce ad interim della Nato Dylan White. Mentre pezzi di un missile sono stati trovati in un lago vicino al villaggio di Fyrledeny, nel distretto di Kaushan, in Moldavia, a meno di 40 chilometri dal confine con l’Ucraina.

Secondo il portavoce dello Stato maggiore ucraino Pavlo Kovalchuk “le forze armate di Kiev continuano a contenere l’avanzata delle truppe russe nelle direzioni di Avdiyivka, Maryinka, Shakhtarske e Zaporizhzhia”. Nella regione di Kherson, un uomo ucraino è rimasto ucciso in un attacco russo.

L’allarme di Greenpeace su Zaporizhzhia

Greenpeace ha pubblicato e inviato ai governi occidentali un’analisi sulla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, realizzata dai militari del McKenzie Intelligence Services. Secondo il dossier “i regolatori internazionali non sono in grado di monitorare adeguatamente la sicurezza dell’impianto”, attaccato e sequestrato dalle forze russe il 4 marzo 2022. Il rapporto rivela anche “prove dettagliate che la centrale viene utilizzata strategicamente e tatticamente dalle forze armate di Mosca”. Inoltre, a causa delle numerose restrizioni all’accesso di ispettori internazionali, “l’Aiea non è in grado di soddisfare i requisiti del suo mandato”.

Veronica Stigliani

Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Bologna nel 2019 con una tesi intitolata "States and non-state actors in the Middle East", collaboro con The Euro-Gulf Information Centre (EGIC), OSMED-Osservatorio sul Mediterraneo e La fionda.