Un prigioniero palestinese abbraccia un parente al ritorno dalla prigione militare israeliana di Ofer a Ramallah, Cisgiordania \ foto Ansa

Raggiunto l'accordotra Israele e Hamas per estendere la tregua

Altri dieci ostaggi liberati Hamas: "Omaggio a Putin"

TEL AVIV – Spiragli per una nuova intesa in Medio Oriente. Alla vigilia della scadenza del cessate il fuoco previsto dall’accordo mediato dal Qatar, Israele e Hamas sarebbero pronti a prolungare la tregua per altri quattro giorni. A riferirlo, stando a quanto riportato dai media egiziani, sono fonti vicine al movimento islamico, che confermano di aver raggiunto un’intesa preliminare per prolungare tregua alle stesse condizioni della precedente. Un risultato positivo, che non soddisfa però l’Occidente, con gli Usa in testa che cambiano tono: “La guerra è quello che vogliono loro”, ha scritto il presidente americano Joe Biden in un post pubblicato ieri sera sul suo account X. 

Il rilascio degli ostaggi. Hamas: “Omaggio a Putin”

Israele ha ricevuto intanto la lista dei nomi dei dieci ostaggi che dovrebbero essere liberati oggi, 29 novembre, dal movimento islamista palestinese. Ma ad essere rilasciati sarebbero anche prigionieri con cittadinanza russa che non fanno parte dell’intesa tra Israele e la fazione islamica. Una rilascio – scrive Haaretz – che avviene, come ha fatto sapere l’alto funzionario di Hamas Musa Abu-Marzouk, in segno “di apprezzamento per le lodevoli posizioni del presidente Putin”.

Nel frattempo la polizia israeliana ha sgomberato questa mattina i familiari degli ostaggi ancora in mano ad Hamas che dal 7 ottobre manifestano davanti alla Knesset, il parlamento di Gerusalemme. Sorte diversa per i soldati israeliani catturati, il cui rilascio secondo Hamas sarebbe legato a un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza. A riferirlo il canale televisivo egiziano Al-Qahera.

Il cambio di passo degli Stati Uniti

Mentre va avanti la trattativa per la liberazione di altri ostaggi a Gaza, gli Stati Uniti aprono per la prima volta un cessate il fuoco duraturo. È il monito di Biden diffuso stanotte su X , che sembra indicare un mutamento nella posizione Usa su Gaza: “Continuare sulla strada del terrore, della violenza, degli omicidi e della guerra significa dare a Hamas ciò che cerca. Non possiamo farlo”, ha scritto il presidente americano. 

Prevista per oggi una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sul Medio Oriente. “La tregua a Gaza è un passo nella giusta direzione e un raggio di speranza, ma non risolve i problemi chiave”, ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “Ecco perché insistiamo nel chiedere un cessate il fuoco”, ha ribadito. 

Maria Sole Betti

Classe '96, cresciuta tra l'Adriatico e l'ombra della Madonnina. Da sempre attratta dalle storie degli altri, mi sono laureata in Scienze Politiche all'Università Statale di Milano. Dopo un Erasmus a Barcellona e una magistrale in Istituzioni e tutela dei diritti, l'approdo a Roma per fare del sogno del giornalismo una professione. Curiosità e chiacchere guidano la mia vita, ma, del resto, ho la luna in Ariete.