Revocati ad Armstrong i sette Tour de France

Da oggi il mito di Lance Armstrong è morto. E’ stata accolta la richiesta dell’Usada, Agenzia antidoping statunitense, che chiedeva la revoca dei sette Tour de France ad Armstrong e la fine della sua carriera ciclista, dal vertice mondiale del ciclismo. ”Lance Armstrong non ha più alcun posto nel ciclismo”, ha detto in conferenza stampa il presidente dell’Uci, Pat McQuaid. Armstrong aveva vinto i suoi trofei dal 1998 al 2005. Mitici i duelli con Marco Pantani, ma quello più memorabile è stato alla salita di Mont Ventoux quando entrambi ciclisti arrivarono appaiati e prevalse tra i due l’americano per pochi centesimi di secondi. Nessuno sapeva allora che Armstrong stava barando. In effetti mai un controllo ha trovato positivo il texano in carriera, e resta comunque la sensazione di ‘negligenza’. “L’affare Armstrong è il più grave fatto nella storia del ciclismo, ma l’Uci nega – viene spiegato in una nota – di aver coperto il corridore” ha aggiunto McQuaid. Il presidente fa sapere che non si dimetterà, anzì cercherà di unire le forze tra le federazioni nazionali e la polizia. “La funzione delle forze dell’ordine in collaborazione con le federazioni è fondamentale. L’ Uci non ha questa possibilità, per questo è fondamentale il lavoro delle polizie di tutto il mondo. In quegli anni pochi governi avevano leggi contro il doping. Oggi ci sono leggi e norme per combattere il doping nello sport. Noi possiamo solo raccogliere informazioni e dati che poi vengono utilizzate dalla polizia”. Aspettando la ratifica della decisone di oggi, ad Armstrong gli verranno salvati i trofei quali il mondiale vinto a Oslo nel 1993,la Clasicadi San Sebastian ela Freccia Vallone.

di Marco Stiletti