Andrà in onda il 21 ottobre il nuovo documentario di George Michael, tragicamente scomparso il 26 dicembre 2016. George Michael: Freedom, racconterà con documenti audio e video inediti, l’intera carriera dell’artista, concentrandosi particolarmente sul periodo più importante per l’ascesa dell’artista, quello che precede l’uscita di “Listen Without Prejudice Vol. 1”. Una storia di pressione e grandi aspettative da parte del mondo discografico dopo il successo stratosferico di “Faith”, che uscito nel 1987 vendette oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo aggiudicandosi prestigiosa certificazione di diamanti dalla Recording Industry Association of America. Per George il secondo album da solista diventa qualcosa di più della solita “prova del fuoco”. Listen Without Prejudice Vol. 1” rappresenta per l’artista di origine cipriota uno snodo, l’occasione di distruggere per sempre quell’immagine di playboy idolo pop delle teenager con un sorriso bianchissimo, un fisico atletico ed eternamente abbronzato e quei capelli baciati da méches che lo facevano sembrare appena tornato da una giornata in barca.
George decide che dovrà essere la sua musica a parlare per lui: non appare sulla copertina dell’album, non è presente nei suoi video, non rilascia interviste né fa promozione di alcun genere. Perfino nel tour che seguirà canterà solo pochi pezzi suoi, prediligendo invece brani di altri artisti come Elton John (Don’t let the sun go down on me, da cui verrà tratto un singolo di grande successo), Stevie Wonder (Superstition), David Bowie (Fame). “Listen Without Prejudice” è un album molto diverso da “Faith”, mette in risalto la voce di George e la sua crescita come maturo autore. Iconico il video per il singolo Freedom ’90 che vede come protagoniste le più note top model dell’epoca quali Naomi Campbell, Linda Evangelista, Christy Turlington, Tatjana Patitz e Cindy Crawford, insieme ai modelli John Pearson, Mario Sorrenti, Scott Benoit, Todo Segalla e Peter Formby. George Michael non appare mai davanti alla cinepresa, e al fine di segnare il nuovo percorso artistico del cantante, nel corso del videoclip brucia il famigerato giubbottino di “Faith”, fa esplodere il juke-box e comunica al mondo di essere finalmente adulto.
Nel documentario la pop star offre anche uno scorcio molto intimo della sua vita personale, raccontando per la prima volta la morte del proprio fidanzato, lo stilista brasiliano Anselmo Feleppa. George racconta del momento in cui incontrò Anselmo nella lobby di un hotel brasiliano, nel 1991. Feleppa morì poi di AIDS nel 1994 gettando Michael nella spirale della depressione. “E’ stato tragico che io lo abbia perso”, racconta Michael, “anche se incontrarlo è stata un’esperienza meravigliosa. Mi sono davvero innamorato profondamente solo tre volte nella mia vita. E ogni volta, al primo sguardo, scattava qualcosa nella mia mente che mi diceva che avrei conosciuto quella persona. Ed è successo con Anselmo, nella lobby dell’hotel”.
Una fonte, che ha già visto il documentario, ha rivelato al Daily Mail che “George parla in modo così commovente di Anselmo, il primo amore della sua vita, e racconta quanto fosse importante per lui. Nel documentario, George è molto emozionato ed è chiaro come non abbia mai dimenticato Anselmo”. Il documentario presenta anche le testimonianze di personaggi del calibro di Stevie Wonder, Elton John, Mark Ronson, Mary J Blige, Tony Bennett, Liam Gallagher, James Corden, Ricky Gervais e uscirà in concomitanza con la ripubblicazione dell’album “Listen Without Prejudice Vol 1”.Il film sarà distribuito a livello mondiale da BBC Worldwide.
