Prova del nuovo spray arbitrale al centro tecnico di Coverciano, 29 agosto 2014 ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI

Roma, arbitro in ospedaledopo una gara di calcio Già otto i casi di violenza

La madre: "Nessuno lo ha difeso" Salvini: "Vi rendete conto? Una follia!"

“Non ho paura, voglio tornare”, così Riccardo Bernardini, arbitro di 23 anni di Ciampino aggredito domenica scorsa dopo la gara di Promozione Virtus Olympia-Atletico Terranova a Roma, nel quartiere di San Basilio. “Vederlo portare via in ambulanza è stato un colpo al cuore”, ha dichiarato la madre a fianco del figlio all’ospedale Umberto I. “Ho chiamato io i Carabinieri. Avevo capito che la situazione stava degenerando, lo insultavano dagli spalti, lo minacciavano. Un gruppetto di persone, almeno cinque, ha cominciato a raccogliere sassi da terra e a lanciarglieli contro. Poi qualcuno ha scavalcato e ha aperto la porta dello spogliatoio che era stata lasciata insolitamente incustodita. Nessuno lo ha difeso”, ha concluso. Alcuni schiaffi, poi il giovane direttore di gara è caduto e ha battuto la testa a terra.

Gli arbitri del Lazio si fermeranno il prossimo fine settimana in segno di protesta: “Nessuno sarà inviato sui campi delle partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio”, ha dichiarato infatti il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi. “Solo quest’anno 300 arbitri sono stati mandati all’ospedale, vi rendete conto della follia?”, ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Basta violenza, lo sport è competizione e amicizia”, ha continuato il sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti, annunciando l’incontro di oggi con il vicepremier leghista e il numero uno degli arbitri.

Sono già otto i casi di violenza verso i direttori di gara dall’inizio della stagione: “Valutiamo nuove analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave”, ha aggiunto l’Associazione italiana arbitri. Una piaga quindi che – secondo il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi – “dobbiamo assolutamente combattere e tutti insieme possiamo sconfiggere”.

Giorgio Saracino

Giorgio Saracino, classe 1994, laureato in Lettere. Giornalista pubblicista, ha collaborato con varie testate. Ha frequentato la scuola di Giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Quattro stage in redazione: Sky Sport 24, Radio Vaticana, Left e Report (Rai Tre). Stagista professionista.