La crisi della Roma motiva la Lazio: 11 punti di distacco bruciati in 5 giornate

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Una Roma col motore in panne che va avanti per inerzia e una Lazio lanciata verso il sorpasso. Nelle ultime cinque giornate di campionato la squadra di Rudi Garcia ha guardato impotente la Lazio divorare gli 11 punti che proteggevano la seconda posizione. Dopo la sconfitta di ieri con la Sampdoria, la prima in casa nell’era Garcia, crollano le ultime certezze di una squadra che rischia di perdere – insieme al podio – anche la qualificazione diretta in Champions League. Non ne sbagliano una, invece, i bianco-azzurri. La squadra di Stefano Pioli sigla fuori casa la quinta vittoria consecutiva, staccando il Napoli e piazzandosi da sola al terzo posto. “Vinciamole tutte e andiamo in Champions” gridano i tifosi, contenti delle scelte di Pioli e della doppietta del giovane Felipe Anderson, ormai una promessa per la Lazio (il 21enne è a quota otto nella classifica cannonieri, con la metà delle reti segnate in due partite).

Ben diverso l’umore dei romanisti: “Tifiamo solo la maglia” è stato il coro dopo la sconfitta con la Sampdoria. Il due a zero all’Olimpico è stata la goccia di troppo che ha indotto la curva a voltare definitivamente le spalle sia alla squadra che al tecnico. Quest’ultimo, in conferenza stampa, ha chiarito la sua posizione: “Ho imparato ad innamorarmi di questa Roma e di questa città ma non sarò mai un peso per questo club. Faremo i conti alla fine della stagione”. Per parafrasare, l’allenatore è pronto a fare un passo indietro, ma solo a tempo debito. Un atteggiamento molto ottimista, se vogliamo, ma che potrebbe scontrarsi contro una realtà diversa: per molti commentatori, se la squadra continua a precipitare verso il basso, la società potrebbe prendere la situazione in mano a scapito di Garcia. Le scelte del tecnico francese, accusato di non premiare il merito dei giocatori, hanno scatenato la rabbia degli appassionati. Certo non è facile comprendere, ad esempio, il suo accanimento nel tenere in campo l’affaticato Doumbia o la sua testardaggine nel puntare per 90 minuti su un Gervinho (fischiatissimo) che in campo sembrava un fantasma.

La prossima giornata la Roma affronterà il Cesena, penultima in classifica, contro cui non sono ammessi passi falsi. Un errore potrebbe costare ai giallo-rossi ben più della seconda posizione, considerando che le altre inseguitrici (Napoli, Fiorentina e Sampdoria) hanno tutte un distacco che non supera i 5 punti. Se la Lupa ha intenzione di svegliarsi, insomma, sarà bene che lo faccia a partire da domenica prossima.

 

 

Raffaele Sardella

Raffaele Sardella

Nato a Campobasso, dopo la maturità scientifica, si è laureato a pieni voti all’Università di Bologna specializzandosi in storia dell’arte medievale. Ha collaborato con l’emittente locale “Telemodena” come reporter per il notiziario. Appassionato di ciclismo e biciclette, ha alle spalle anni di volontariato nell’ambito della mobilità sostenibile e dell’educazione ambientale per conto di enti no profit.