A San Siro c'è il derbyL'Inter per tenere la vettaIl Milan vuole convincere

La sfida tra due squadre in costruzione Vincere per cancellare le incertezze

Un derby di Milano tra due cantieri aperti: sabato sera alle 20:45 sarà un Milan-Inter pieno di incertezze, tra due squadre che hanno cambiato allenatore, giocatori e assetto societario. Sulla sponda nerazzurra è approdato Antonio Conte, che sembra aver già plasmato la formazione a sua immagine e somiglianza, mentre il Milan di Marco Giampaolo, che non ha mai perso un derby in carriera, vive di alti e bassi dovuti alla faticosa ricerca di equilibrio tra le idee calcistiche dell’allenatore e le caratteristiche della rosa rossonera.

Finora tre vittorie a due: l’Inter ha vinto e convinto nelle prime tre partite, ottenendo la vetta in solitaria della classifica di Serie A. Il Milan ha perso all’esordio in casa dell’Udinese, poi ha battuto le neopromosse Brescia e Hellas Verona per 1-0, senza esaltare spettatori e addetti ai lavori. Poi però la squadra di Conte, lanciatissima in campionato, ha rischiato di cadere in Champions League contro lo Slavia Praga, prima di essere salvata da un goal di Barella al novantesimo.

Al Milan mancherà Calabria, squalificato: al suo posto ci sarà Conti sulla destra. Biglia supera Bennacer a centrocampo, mentre in attacco è corsa a tre tra Rebic, Paquetà e Leao per affiancare gli insostituibili Piatek e Suso. In casa Inter invece Candreva sembra in vantaggio su D’Ambrosio a destra, a centrocampo ballottaggio tra Vecino e Barella, mentre in attacco Politano potrebbe partire dall’inizio a discapito di Lautaro.

Il Milan non vince la stracittadina dal 31 gennaio del 2016: allora i rossoneri, guidati da Sinisa Mihajlovic, batterono l’Inter 3-0. Stavolta ai nerazzurri mancherà Icardi, mattatore degli ultimi derby, volato a Parigi: l’ex capitano nerazzuro aveva siglato cinque goal nelle ultime quattro sfide contro il Milan. L’unica certezza è che i tre punti in palio domani sera garantiranno un’iniezione di fiducia, che spingerà la vincente a cancellare molti dubbi e incertezze che si portano dietro le grandi novità.

Tommaso Coluzzi

Tommaso Coluzzi è nato e cresciuto a Roma, ha ventiquattro anni, un sacco di macchinette fotografiche ed una laurea in Comunicazione. Ama scrivere di tutto e si interessa, in ordine sparso, di dinamiche culturali internazionali, cinema, musica e tutto ciò che è catalogabile in ambito artistico