Sconfitto alle primarie
Sarkozy è fuori
Fillon e Juppè al ballottaggio

L'ex presidente annuncia il ritiro politico
I Repubblicani avranno una nuova guida

“Vince” il più liberale dei Repubblicani Francois Fillon. Questo il risultato delle primarie del centrodestra in Francia. Elezioni caratterizzate da un’affluenza record (più 4 milioni di elettori) e che da risultati parziali hanno visto Fillon in testa con il 44% dei voti seguito dal “moderato” Alain Juppé con il 28%. Ultimo Nicolas Sarkozy, con il 20% delle preferenze. L’ex capo di stato ha commentato la sconfitta annunciando il ritiro politico. Queste le sue parole: “È dunque arrivato il momento adesso, per me, di cominciare una vita con più passioni private, e meno passioni pubbliche. Buona fortuna alla Francia». Aggiungendo inoltre che al ballottaggio del 27 Novembre voterà per il suo secondo Fillon, ex primo ministro proprio nel suo governo. Ballottaggio che determinerà chi fra Fillon e Juppè correrà per le elezioni presidenziali a Maggio del 2017. Un Sarkozy che era andato a votare di buon’ora con Carla, la quale dal profilo Instagram ha commentato “anche i migliori a volte perdono” e alla quale insieme ai figli Nicolas dice di voler dedicare ora il suo tempo. L’ex capo di stato infatti aveva già espresso l’intenzione di abbandonare la politica nel 2012 dopo la sconfitta contro Hollande, ritiro però mai avvenuto.

La Francia si riscopre dunque borghese cattolica e di provincia anche se nella realtà a votare sono stati in molti, dagli indecisi ai simpatizzanti di sinistra, fino ai Sarkozy ”haters”, i quali più volte hanno assoggettato le espressioni colorite di Nicolas allo stile del neoeletto Presidente Trump. Esempio la sua idea di fornire una doppia razione di patatine fritte ai bambini di religione musulmana. «Nicolas trumpista (con le sue patate fritte) non poteva funzionare», così ha commentato anche il filosofo Bruckner. Vince dunque l’austerità di Francois Fillon, lontano dai populismi della destra di Marine Le Pen, e recepito secondo un analisi di Le Figaro più calmo di Sarkozy e più fermo di Juppé.