ROMA – È una multa da record quella che il Garante della Privacy ha notificato alla Rai per aver trasmesso un audio privato di Gennaro Sangiuliano nel programma Report. Una sanzione da 150 mila euro per la messa in onda della conversazione tra l’ex ministro della Cultura – oggi candidato di punta per Fratelli d’Italia alle regionali in Campania – e la moglie Federica Corsini l’8 dicembre 2024. L’audio era stato registrato dall’ex amante di Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia, per testimoniare le pressioni interne al ministero e i retroscena sull’organizzazione del G7 a Pompei.
La decisione del Garante Privacy
Il Garante, in una nota, parla di “violazione di alcune disposizioni del Codice della privacy, del GDPR e delle Regole deontologiche relative ai dati personali nell’esercizio della professione giornalistica”. Ma il punto cruciale resta un altro. Come riporta il Fatto Quotidiano, la decisione dell’Autorità sarebbe condizionata proprio da un “placet” di Fratelli d’Italia e, dunque, sarebbe politica.
Le parole di Sigfrido Ranucci
Una vicenda su cui si è espresso lo stesso conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, dopo l’attentato incendiario alle auto della sua famiglia. “In questi giorni raccolgo solidarietà bipartisan, ma si sta rivelando ipocrita” perché “qualcuno sta armando il Garante della Privacy per punire Report e dare un segnale esemplare ad altre trasmissioni”, ha chiarito il giornalista durante una conferenza stampa al Parlamento europeo di Strasburgo. Per poi chiedere che il “Garante europeo verifichi l’operato del Garante della privacy italiano, perché sembra agire come un’emanazione del governo”.
La replica dell’Autorità
Non si è fatta attendere la replica dell’Autorità che in una nota ha ribadito la propria “assoluta indipendenza e trasparenza”, definendo “gravissime” le parole di Ranucci e riservandosi “ogni necessaria iniziativa a propria tutela”. Secondo il presidente del Garante della Privacy, Pasquale Stanzione, le frasi del conduttore sono “totalmente destituite di fondamento e gravemente lesive”.


