Anthony Blinken incontra Mahmud Abbas per parlare della risoluzione della guerra a Gaza | Foto Ansa

Usa: "Commissione Onua Gaza per evitare danni"Blinken incontra Abu Mazen

Israele accusa: "Alcuni dipendenti Onu coinvolti nelle stragi del 7 ottobre"

GAZA CITY – “Sì alla commissione Onu nella Striscia di Gaza” per evitare “ulteriori danni ai civili”. Tiene il punto il segretario di Stato americano Anthony Blinken nell’incontro del 10 gennaio a Ramallah, in Cisgiordania, con il presidente palestinese Abu Mazen. Netta la posizione Usa che vuole un coinvolgimento dell’Autorità nazionale palestinese nella gestione della Striscia dopo il conflitto. A chiedere un cessate il fuoco è anche la Cina.

Poche ore prima Blinken ha incontrato a Tel Aviv il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Troppo alto per il politico americano il bilancio dei civili e dei bambini anche se, a suo dire, è infondato parlare di “genocidio”. Per Israele l’Onu “non ha ragione di esistere” ma consentirà a una sua delegazione di visitare il nord di Gaza. Nel frattempo, come fa sapere il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, “le operazioni a Khan Yunis si intensificheranno”, e sarà “Fondamentale aumentare la pressione sull’Iran”. La posizione di Blinken, secondo quanto riferito da Hamas a Al Jazeera, “riflette la portata del coinvolgimento degli Stati Uniti nei crimini commessi dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza”.

Contatti tra Unrwa e Hamas

Emergono da parte del servizio di sicurezza israeliano nuovi dettagli sull’attacco di Hamas del 7 ottobre. Alla strage avrebbero partecipato anche “dipendenti dell’Unrwa”, l’organizzazione delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi a Gaza. Secondo Israele, infatti, l’Unrwa avrebbe cooperato con Hamas in attività terroristiche.

Nel Mar Rosso il più grande attacco degli Houthi

Attesa nelle prossime ore la presentazione da parte del Servizio di Azione Esterna, guidato da Josep Borrell, di una proposta di missione a guida europea nel Mar Rosso, per far fronte alla minaccia Houthi. Nel frattempo la Marina Usa ha respinto “il più grande attacco” dei ribelli, abbattendo 24 missili e droni Houthi lanciati dallo Yemen.

La situazione sul campo a Gaza

Intanto nella Striscia il bilancio dei soldati uccisi in combattimento sale a 186. Raid aerei israeliani prendono di mira strutture di Hezbollah nel sud del Libano, secondo quanto riferito dalle forze armate israeliane. Colpiti il quartier generale militare Houthi a Kfar Chouba e un edificio militare nell’area di Nakoura.

Raffaele Rossi

Laureato in Scienze della Formazione e con un Master in marketing, management e comunicazione nella musica. Ho lavorato come press officer e nel marketing digitale. Collaboratore del Corriere Roma. Dal 2017 Managing director del sito musicale End of a Century: mi occupo di interviste, recensioni e news.