Siria, Trump avverte Assad"Attacco a Idlib è errore"Monito anche agli alleati

La Turchia invia rinforzi militari si rischia catastrofe umanitaria

“Il presidente Bashar al Assad non dovrebbe attaccare sconsideratamente la provincia di Idlib in Siria”. Con queste parole, in un tweet scritto nella notte, il presidente statunitense Donald Trump lancia un monito al regime di Assad.

Un messaggio che arriva dopo che i media internazionali, da giorni, parlano di un possibile attacco da parte del governo siriano a quella che viene considerata l’ultima roccaforte dei ribelli in Siria: la città di Idlib, situata nella parte nord-occidentale della nazione, vicino al confine con la Turchia.

Le forze del governo siriano, infatti, stanno pianificando un’offensiva graduale a Idlib, occupata dal marzo 2015 da insorti che combattono contro il presidente Bashar Assad. Per questo, il governo siriano e i suoi alleati hanno riunito oltre 100.000 uomini in vista di quella che si annuncia una guerra ancor più sanguinosa di quelle per la riconquista di Aleppo e della Ghouta orientale.

L’assalto a Idlib potrebbe dunque essere l’atto finale della guerra, ma anche uno dei più cruenti.  Rischia di essere una catastrofe umanitaria, come sostengono gli osservatori internazionali e come ha sottolineato anche il presidente americano nel suo messaggio. Un appello rivolto anche agli alleati di Assad. “Russi e iraniani – si legge sul profilo Twitter del presidente –  farebbero un grave errore umanitario nel prendere parte a questa possibile tragedia umana”.

Nel frattempo la Turchia ha inviato nuovi rinforzi militari al confine con la Siria da impiegare nella provincia nordoccidentale di Idlib. L’obiettivo turco, spiegano fonti militari citate dal quotidiano turco Hurriyet, è anche quello di controllare eventuali movimenti di profughi in fuga. A spaventare Ankara sono infatti le stime dell’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), secondo cui a rischio fuga sarebbero due milioni e mezzo di civili.