Uno suono ancora non identificato con certezza è stato percepito e registrato dal sottomarino disperso dallo scorso 15 novembre, qualche ora dopo gli ultimi contatti tra l’imbarcazione San Juan e la Marina militare argentina. Sembra che si sia trattato di una “idro-anomalia acustica”, secondo quanto riportato dal portavoce della Marina Enrique Balbi, a margine di una conferenza stampa. Il rumore sembra essere stato registrato una settimana fa, intorno alle 11 del mattino ora locale. “La nostra Marina aveva chiesto la collaborazione degli Stati Uniti, che a loro volta hanno chiesto informazioni a diversi organismi che rilevano eventi idro-acustici in tutto il mondo. Dopo aver riunito questa informazione ed effettuato un’analisi esaustiva e centralizzata negli Usa, che ha richiesto il suo tempo, oggi abbiamo ricevuto questo indizio”, ha spiegato il portavoce militare. Interrogato sulla possibilità che il rumore fosse un’esplosione, Balbi ha precisato che “non abbiamo informazioni al riguardo e non formuliamo nessuna congettura”. Con questo nuovo elemento a disposizione delle indagini, le ricerche stanno procedendo monitorando l’area secondo cui proverrebbe il rumore utilizzando sonar attivi e passivi e immagini termiche.
Argentina, dal sottomarino
captato un suono anomalo
proseguono le ricerche
La Marina non esclude nessuna ipotesi
delimitata l'area del rumore
23 Novembre 201772