epa06338250 (FILE) - An undated handout photo made available by the Argentine Navy on 17 November 2017 shows the ARA San Juan submarine (re-issued 19 November 2017). Reports state Argentine officials believe satellite signals have been detected that may have come from the submarine that disappeared some 430km off Argentina's coast with a crew of 44. The US Navy is in the process to deliver Argentina a deep sea rescue chamber and other aid to assist Argentina in their search efforts. EPA/ARGENTINA NAVY HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Argentina, dal sottomarinocaptato un suono anomaloproseguono le ricerche

La Marina non esclude nessuna ipotesi delimitata l'area del rumore

Uno suono ancora non identificato con certezza è stato percepito e registrato dal sottomarino disperso dallo scorso 15 novembre, qualche ora dopo gli ultimi contatti tra l’imbarcazione San Juan e la Marina militare argentina. Sembra che si sia trattato di una “idro-anomalia acustica”, secondo quanto riportato dal portavoce della Marina Enrique Balbi, a margine di una conferenza stampa. Il rumore sembra essere stato registrato una settimana fa, intorno alle 11 del mattino ora locale. “La nostra Marina aveva chiesto la collaborazione degli Stati Uniti, che a loro volta hanno chiesto informazioni a diversi organismi che rilevano eventi idro-acustici in tutto il mondo. Dopo aver riunito questa informazione ed effettuato un’analisi esaustiva e centralizzata negli Usa, che ha richiesto il suo tempo, oggi abbiamo ricevuto questo indizio”, ha spiegato il portavoce militare. Interrogato sulla possibilità che il rumore fosse un’esplosione, Balbi ha precisato che “non abbiamo informazioni al riguardo e non formuliamo nessuna congettura”. Con questo nuovo elemento a disposizione delle indagini, le ricerche stanno procedendo monitorando l’area secondo cui proverrebbe il rumore utilizzando sonar attivi e passivi e immagini termiche.

Giulia Torlone

Aquilana di nascita, si è laureata in Italianistica e vive a Firenze. Ha lavorato nel settore della cooperazione internazionale occupandosi di ufficio stampa. Redattrice su temi di diritto alla cittadinanza e giustizia sociale, ha concentrato il suo lavoro sui Paesi del bacino del Mediterraneo.