epa08389378 Workers load caskets for delivery outside the Brooklyn Casket Company in Brooklyn, New York, USA, 28 April 2020, amid the ongoing coronavirus COVID-19 pandemic. New York City remains the epicenter of the coronavirus outbreak in the USA, as countries around the world are taking increased measures to stem the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus which causes the COVID-19 disease. EPA/PETER FOLEY

Stati Uniti, 61mila vittimeoltre un milione i contagiIl Covid affonda pure il Pil

Speranza dal Remdesivir, un antivirale Fauci: "Farmaco può bloccare il virus"

Il Coronavirus negli Stati Uniti in due mesi ha fatto più vittime della guerra del Vietnam, che in vent’anni di conflitto, tra il 1955 e il 1975, aveva visto morire 58.200 americani. Ieri infatti le vittime di Covid-19 hanno raggiunto quota 61mila secondo la Johns Hopkins University, con un incremento rilevante di 2.502 morti nelle ultime 24 ore. I contagiati totali sono oltre un milione: 1.040.488.

Una speranza sembra però arrivare dalle parole del consulente sanitario della Casa Bianca Anthony Fauci. L’esperto di malattie infettive si è mostrato fiducioso sui risultati del Remdesivir, il medicinale prodotto dall’azienda Gilead Sciences. Dai test su questo antivirale è emerso un “significativo effetto positivo nel ridurre i tempi di ripresa”, ha affermato Fauci, aggiungendo che il farmaco “può bloccare questo virus”. Il Remdesivir non è un vaccino ma potrebbe avere una capacità di cura tanto che negli Stati Uniti l’agenzia federale competente per l’autorizzazione a nuovi farmaci è ormai pronta a darne il via libera per l’utilizzo.

Sul fronte dell’economia, il Covid-19 ha messo fine al periodo di crescita più lungo della storia americana. Il Pil Usa nel primo trimestre è crollato del 4,8%. Si tratta della prima contrazione dal 2014 e la più grande dai tempi della grande recessione del 2008-2009. Da aprile a giugno poi è atteso un calo del 40%, mai visto dai tempi della Grande Depressione del 1929. A pesare le chiusure e il crollo dei consumi, vero motore dell’economia a stelle e strisce.

Diana Sarti

Nata a Roma nel 1995, si è laureata in scienze politiche alla Luiss. Scrive soprattutto per il web, con particolare attenzione agli esteri. Appassionata di teatro e Giochi olimpici, ha scritto spesso di nuoto e atletica leggera. Viaggiatrice da sempre e poliglotta, parla cinque lingue.