HomeSport Stretta sugli Ultras: nuove misure di contenimento preventivo

Stretta sugli ultras
dopo i disordini di domenica
si lavora per nuove misure

Piantedosi incontra i vertici del calcio

"massima severità" nelle sanzioni

di Giulia Mutti12 Gennaio 2023
12 Gennaio 2023

ROMA – Risposta chiara da parte del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, alla luce degli scontri avvenuti domenica scorsa sull’A1 tra tifosi napoletani e romanisti. Ieri, infatti, dopo aver incontrato al Viminale il capo della Polizia, Lamberto Giannini, il ministro per lo Sport, Andrea Abodi e i vertici di Fgci e Lega calcio, ha promesso “massima severità” nelle sanzioni in fase preventiva contro le tifoserie violente.  L’obiettivo dell’incontro era quello di valutare “la questione della sicurezza negli stadi e fuori” ha dichiarato Lorenzo Casini, presidente della Serie A, che si reputa profondamente soddisfatto di una collaborazione pienamente positiva tra i membri presenti. Quello di ieri è stato il primo degli incontri che vedranno un costante confronto tra il mondo politico e quello sportivo.

Nonostante i disordini, avvenuto all’Autogril di Badia di Pino, i dati sugli incidenti sportivi sono notevolmente migliorati. Gli scontri negli stadi sono diminuiti, ma le autostrade rimangono uno dei punti critici. È necessario, dunque, tenere in considerazione le partite con “elevati profili di rischio” per poter fronteggiare eventuali situazioni violente. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive gioca, per questo motivo, un ruolo fondamentale di valutazione del rischio e, per questo, ha auspicato un sensibile rafforzamento dei controlli sui tifosi ospiti.

Le misure di sicurezza preventive verranno già messe in campo domani, durante la partita Napoli-Juventus, che si terrà al San Paolo, a Napoli. A quelle disposte nella precedente riunione dello scorso 4 gennaio ne verranno aggiunte di nuove. Non risultano più sufficienti i servizi di filtraggio dei tifosi ospiti in partenza, quello dell’accompagnamento in sicurezza o l’impiego di un’adeguata quota di steward in trasferta e delle forze di polizia nelle attività di filtraggio. È stato richiesto, alla luce dell’incontro dei vertici di ieri, l’impiego di tecnologie più avanzate come il riconoscimento facciale attraverso telecamere che scannerizzano gli ingressi, in modo da identificare in tempi brevi i responsabili degli scontri e tenerli lontani dagli stadi. L’iniziativa, tuttavia, pone questioni legate alla privacy.

In alto la foto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. (ANSA)

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