Golan, dopo la decisione UsaAnkara e Damascocriticano la scelta di Trump

Erdogan: "Presenza non legittima a rischio la stabilità in Medio Oriente"

Il presidente degli Stati Uniti, riconosce la sovranità di Israele sul Golan. L’intenzione di Trump, espressa in un tweet, di riconoscere la sovranità di Gerusalemme sulle Alture rischia di scatenare una crisi in Medio Oriente. “Dopo 52 anni è il momento per gli Stati Uniti di riconoscere pienamente la sovranità di Israele sul Golan, che hanno un’importanza strategica e di sicurezza per lo Stato di Israele e la stabilità della regione” ha postato il leader americano sul social network.

Nelle ultime ore diverse le reazioni internazionali. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una riunione straordinaria dell’Organizzazione della cooperazione islamica a Istanbul, ha dichiarato: “Non permetteremo in nessun caso la legittimazione dell’occupazione del Golan”. Secondo quanto riporta poi un comunicato rilasciato dal ministero degli Esteri di Damasco, la Siria respinge con forza le dichiarazioni del presidente statunitense: “Le dichiarazioni di Trump non cambiano la verità, perché il Golan è e rimarrà siriano”, si legge.

Secondo il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Bahram Ghasemi, la decisione del presidente americano Donald Trump di riconoscere la sovranità di Israele sulle Alture del Golan “porterà nuova crisi” in Medio Oriente. “Non c’è altra soluzione possibile se non la fine dell’occupazione del Golan da parte di Israele e la difesa della sovranità della Siria”, ha aggiunto.

Netta la condanna anche di “al-Marsad”, una Ong che si occupa della difesa dei diritti umani dei drusi siriani che risiedono nel Golan. Si legge in un comunicato dell’organizzazione: “L’occupazione israeliana delle alture del Golan è stata condannata a più riprese dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite” e ancora: ”Un riconoscimento statunitense delle alture occupate siriane del Golan come parte di Israele costituirebbe adesso un assenso ai sistematici abusi dei diritti umani e una glorificazione delle violazioni del diritto internazionale”.

L’agenzia egiziana Mena ha riportato un comunicato del ministero degli Esteri: “L’Egitto  ha confermato la propria posizione che considera il Golan siriano come un territorio arabo occupato”.

Chiara Viti

Classe 1993. Ha studiato Filosofia a Roma e si è specializzata in Editoria e Giornalismo. Si è avvicinata al mondo della comunicazione lavorando come Ufficio Stampa, poi uno stage nella redazione di Report (Rai 3). Adesso è giornalista praticante presso la Lumsa Master School.