Il murales dedicato a Gigi Riva presente nello stadio Amsicora | Foto Ansa

Ultimo saluto a Gigi Rivacode di oltre un chilometroper ricordare il campione

Vietati foto e video per volere dei familiari

ROMA –  Un omaggio composto e silenzioso, ma non privo d’affetto. Sono migliaia le persone che da ieri hanno voluto salutare per l’ultima volta la leggenda del calcio italiano Gigi Riva.

A partire dalla chiusura della camera ardente ieri sera alle 22 – situata nell’atrio della Unipol Domus – un nutrito gruppo di persone si è messo in coda, per oltre un chilometro. Un gesto d’amore volto a ricordare il grande campione del Cagliari dello scudetto e della Nazionale, ma anche l’uomo timido e riservato che tanti di loro avevano imparato a conoscere quando aveva già terminato la sua carriera sportiva, ritirandosi sull’isola che lo aveva accolto e fatto sentire a casa. Una tesi che sembra supportata dalla presenza dei tanti giovani e delle numerose famiglie presenti sul posto. 

Alle 13 la camera ardente chiuderà e poi il feretro verrà trasferito nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria dove alle 16 l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi, celebrerà le esequie. All’interno della chiesa, per volere della famiglia, saranno vietate foto e video. Alle celebrazioni parteciperanno i vertici della Figc e il ministro dello sport, il Cagliari Calcio ma anche altri giocatori e allenatori. Alla celebrazione religiosa e poi attesa una delegazione della Nazionale campione del mondo del 2006, di cui Riva era general manager. Tanti di loro in queste ore sui social hanno mostrato il proprio cordoglio per la scomparsa dell’atleta e ricordato i preziosi consigli ricevuti da Riva in occasione del Mondiale. 

E proprio per agevolare i numerosi estimatori del Gigi Riva uomo e sportivo, desiderosi di partecipare all’ultimo saluto organizzato per l’azzurro, è stato deciso di allestire davanti alla Basilica di Bonaria due maxi schermi nel sagrato e nella piazza dei Centomila. Anche qui, infatti, è attesa una grande folla per partecipare ai funerali del campione.

Beatrice D'Ascenzi

Nata a Roma, mi laureo prima al Dams in Cinema, Televisione e Nuovi media e successivamente mi specializzo in Informazione Editoria e Giornalismo presso l’Università Roma Tre. Amo il cinema, la storia latino-americana e il giornalismo radiofonico, che spero riesca a placare la mia costante necessità di parlare. Di me dicono che sembro uscita da un romanzo di Gabriel García Márquez.