HomeEsteri Ursula von der Leyen vola a Kiev
per rafforzare sostegno Ue all’Ucraina

Ursula von der Leyen a Kiev
per ribadire il sostegno Ue
Summit Zelensky-Michel

Ok Usa all'invio di razzi a lungo raggio

Lavrov: "La Nato vuole neutralizzarci"

di Martina Vivani02 Febbraio 2023
02 Febbraio 2023

KIEV – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in visita a Kiev per riaffermare con forza il sostegno dell’Unione Europea all’Ucraina, “vittima dell’ingiustificabile aggressione russa”. Nella capitale si tiene il 2 febbraio un inedito Consiglio dei ministri congiunto, dedicato principalmente al tema dell’adesione del Paese attaccato dai russi all’Unione Europea. La riunione, alla quale parteciperanno anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precede il summit Ue-Ucraina del 3 febbraio, che sarà incentrato principalmente sulle questioni relative alla guerra. Il programma della missione dei 15 commissari europei non è stato reso noto per motivi di sicurezza.

Stati Uniti pronti a inviare armi  

Intanto, davanti alle minacce di Putin in merito all’utilizzo di bombe atomiche tattiche in Ucraina, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non mostra alcuna intenzione di indietreggiare. Il nuovo pacchetto di forniture militari Usa per Kiev da più di due miliardi di dollari, infatti includerà per la prima volta razzi a lungo raggio, oltre ad altre munizioni ed armi. Washington frena invece sui caccia F-16 e sui missili Atacms ma si orienta verso una fornitura di armi che consentirebbe a Kiev di colpire in profondità le retrovie. La risposta del Cremlino è netta: l’invio da parte degli Stati Uniti aggraverà l’escalation.

Russia al 146° posto nell’indice sulla democrazia 

Il rapporto annuale dell’Economist “Democracy Index”, la classifica sulla democrazia nel mondo, ha registrato per Mosca il maggior calo di punteggio tra i 165 Paesi esaminati, ponendola al 146° gradino. Mentre il Cremlino si pone su una traiettoria sempre più lontana dalla democrazia, il ministro degli Affari esteri Lavrov denuncia il piano dell’Occidente. Con i nuovi sistemi d’arma “l’Occidente fornirà all’Ucraina anche militari”, ha avvisato Lavrov, perché è impossibile per gli ucraini “addestrarsi per il loro uso in due o tre mesi”. La Nato vorrebbe risolvere la “questione russa” – ha spiegato il ministro – infliggendo a Mosca una sconfitta tale da “neutralizzarla”.

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