Usa, il Senato approvala legge per la tuteladei matrimoni gay

Capitol Hill, condannati i responsabili Macron a Washington per vedere Biden

“L’amore è amore, e gli americani dovrebbero avere il diritto di sposare la persona che amano”. Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha commentato l’approvazione da parte del Senato del Respect for Marriage Act, la legge bipartisan per tutelare a livello federale i matrimoni tra persone dello stesso sesso e interrazziali. Il provvedimento, passato al Senato con 61 voti favorevoli e 36 contrari, ora aspetta l’approvazione dalla Camera, che potrebbe avvenire entro la fine dell’anno, se non già la prossima settimana.

La legge rappresenta un punto di svolta importante , sancendo il riconoscimento delle nozze gay da uno Stato all’altro anche nel caso venisse rovesciata la sentenza del 2015 Obergefell vs Hodges, che legalizzava il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Evidente l’intento dell’amministrazione Biden di non rischiare che si ripetesse quanto accaduto lo scorso giugno, quando la Corte suprema aveva rovesciato la sentenza Roe vs wade che garantiva il diritto all’aborto.

Condanna per i responsabili dell’assalto a Capitol Hill

Arriva intanto un’importante vittoria per la giustizia americana. Stewart Rhodes, leader del gruppo di estrema destra Oath Keepers, è stato condannato per “cospirazione sediziosa” per l’assalto a Capitol Hill del sei gennaio 2021. Stessa condanna anche Kelly Meggs, altro membro del gruppo estremista. Secondo il dipartimento di Giustizia statunitense i responsabili “hanno escogitato un piano per una ribellione armata, cospirando per opporsi con la forza al governo degli Stati Uniti”.

Macron a Washington per tre giorni

Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato a Washington, dove resterà in visita per tre giorni, per incontrare l’omologo statunitense Joe Biden. Dalla guerra in Ucraina al protezionismo commerciale, tra i temi da affrontare emerge anche quello del sostegno all’Inflaction Reduction Act che concederà generose sovvenzioni a veicoli elettrici, batterie o energie rinnovabili a condizione che siano “made in Usa”.

Chiara Esposito

Nata a Napoli. Laureata in Archeologia, storia dell'arte e scienze del patrimonio culturale presso l'Università Federico II e in Editoria e Scrittura alla Sapienza. Aspiro a diventare giornalista professionista.