I leader europei riuniti al Consiglio europeo | Foto Ansa

Consiglio Ue, sì a negoziatiper l'adesione dell'Ucrainae della Moldavia in Europa

Orbàn lascia l'aula al momento del voto Zelensky: "Vittoria per Kiev e l'Europa"

BRUXELLES – Via libera dal Consiglio europeo ai negoziati per l’ingresso dell’Ucraina e della Moldavia nell’Unione europea. Concesso lo status di candidato alla Georgia, mentre la Bosnia-Erzegovina avvierà i negoziati una volta raggiunti i criteri di adesione. Il veto inizialmente minacciato da Budapest è stato superato ma al momento del voto, Orban si è alzato dal tavolo ed è uscito dalla sala del Consiglio: con la sua astensione la Commissione così ha potuto approvare la proposta. In un video postato poi sui social, il premier ungherese ha detto di essersi astenuto “per non condividere la responsabilità di una scelta folle”.  

La situazione di paralisi è stata evitata anche da Giorgia Meloni. La premier ha promesso nuove concessioni economiche dell’Unione e il suo ingresso nel gruppo dei Conservatori continentali dopo le Europee del 2024. Il premier ungherese, Viktor Orban, rivendica quindi i fondi europei destinati all’Ungheria e bloccati a causa delle violazioni dello Stato di diritto, per dare via libera al pacchetto di aiuti per l’Ucraina.   

“Vittoria per l’Ucraina e per tutta l’Europa che motiva e rafforza” ha commentato Volodymyr Zelensky su X. Il senato americano potrebbe invece tornare in aula settimana prossima e votare gli aiuti all’Ucraina. 

Per il Cremlino l’ingresso dell’Ucraina e della Moldavia nell’Unione potrà “destabilizzare l’Europa” che ha deciso di avviare le procedure per la loro ammissione solo per motivi politici. Il portavoce Peskov ha ribadito la posizione di Mosca sul via libera dal Consiglio europeo: “Né l’Ucraina né la Moldavia rispondono ai criteri per entrare nell’Ue”. Infine sulla posizione dell’Ungheria nell’Ue: “È un paese indipendente per difendere i suoi interessi”. Sul campo invece la risposta è stata un’intensa notte di attacchi a Kiev: sono stati abbattuti 14 droni nelle regioni di Mykolaiv, Kherson, Khmelnytskyi e Poltava.     

Rosario Federico

Nato a Napoli il 20 giugno 1998. Laureato in Scienze della Comunicazione, Informazione e Marketing alla LUMSA. Master di I livello in Radiofonia all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Appassionato di Cinema e Serie Tv.