PECHINO – “Un nuovo ordine mondiale”, queste le parole pronunciate dal presidente cinese Xi Jinping a margine del discorso inaugurale del forum della Shanghai cooperation organization a Tianjin che ha visto come protagonisti anche il presidente della Russia Vladimir Putin e il leader indiano Narendra Modi.
Un trilaterale con l’intento di porre le basi per un nuovo triangolo geopolitico dal momento che le dichiarazioni del leader cinese sono state riprese da Modi, ribadendo che il dialogo con “i due partner di sviluppo” servirà a migliorare i rapporti commerciali bilaterali in questo periodo di “incertezza tariffaria globale”.
Modi strizza l’occhio a Xi e Putin. La Casa Bianca risponde
La politica del presidente Donald Trump sui dazi ha scatenato così il gelo tra gli Stati Uniti e l’India, che deve affrontare, oltre alle pressioni tariffarie base più alte del Pianeta presenti nel Paese, un ulteriore 25% di tariffe, per scontare la colpa di aver acquistato quantità record di greggio russo durante il conflitto in Ucraina. Operazione che lo stesso Trump ha visto come fiancheggiamento della campagna militare della Russia di Putin. In merito alla nuova triplice alleanza che si sta delineando, si è espresso il consigliere economico degli Stati Uniti, Peter Navarro, definendo il legame tra le potenze come “problematico”, additando anche Vladimir Putin e Xi Jinping come “dittatori”.
L’accordo tra Cina e Russia sul gas
I dialoghi di Tianjin continuano poi in forma bilaterale con Cina e Russia che rafforzano l’intesa strategica con un accordo vincolante per la costruzione del gasdotto Power of Siberia 2, destinato a transitare attraverso la Mongolia e ad ampliare l’export energetico russo verso Pechino. Putin non ha esitato a definire il presidente cinese Xi Jinping un “caro amico”, mossa volta a sottolineare l’intensificarsi dei legami bilaterali, ora a un livello “mai raggiunto prima”. Xi ha ribadito la volontà di costruire un sistema di governance globale più equo, alternativo a quello dominato dagli Stati Uniti, proposta che il leader russo ha accolto con favore definendola “necessaria e tempestiva”.
Putin: “Possibile consenso su garanzie di sicurezza per l’Ucraina”
A Pechino Vladimir Putin modo di incontrare anche il premier slovacco, Robert Fico, che si dice soddisfatto di “espandere la cooperazione” con la Russia. Il presidente russo ha annunciato la possibilità di “trovare un consenso” sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. “Ci sono opzioni – ha affermato Putin, citato dall’agenzia Interfax – per garantire la sicurezza dell’Ucraina in caso di fine del conflitto. Questo è stato anche oggetto della nostra discussione ad Anchorage (con il presidente Usa Donald Trump). E mi sembra che qui ci sia la possibilità di trovare un consenso”.