Chinese President Xi Jinping (R) and Italian President Sergio Mattarella (L) walk past the People's Liberation Army honor guards during a welcoming ceremony at the Great Hall of the People in Beijing, China, 22 February 2017. Italian President Sergio Mattarella is in China for an official visit from 21 to 26 February. ANSA/WU HONG

Xi Jinping oggi in ItaliaMattarella: "Trasparenzanei rapporti con la Cina"

Geraci (Lega): "Nel memorandum il 5G non è contemplato"

“L’Italia è impegnata, assieme ai suoi partner europei e internazionali, a dialogare con la Cina, per permettere alle imprese delle due parti di operare in maniera equa e di favorire l’accesso ai rispettivi mercati, tutelando in particolare la sicurezza degli investimenti”. A dirlo è il presidente Sergio Mattarella in un’intervista ai media cinesi, in vista dell’arrivo oggi a Roma del presidente cinese Xi Jinping. “Il partenariato tra Italia e Cina – ha aggiunto Mattarella – è costruito su fondamenta solide, ispirate da naturali convergenze”.

Per Xi Jinping questa è la prima tappa del tour europeo del 2019. Oltre all’Italia. Dopo la capitale italiana, sarà a Palermo e andrà anche in Francia e nel Principato di Monaco.

Mattarella si augura che con la visita del presidente cinese “possano scaturire intese, idee e progetti anche a più generale beneficio della collaborazione tra Europa e Asia, che necessita di un volume sempre maggiore di investimenti sostenibili in infrastrutture, per assicurare un futuro di benessere e di pace per tutte le popolazioni dei due continenti”. Il Presidente della Repubblica ha anche detto che “l’intensificazione dei nostri rapporti economici deve passare attraverso la creazione di un contesto quanto più aperto e trasparente possibile, in cui i soggetti economici dei due Paesi possano agire in maniera equivalente, reciprocamente libera ed equilibrata, con la rimozione di barriere che ancora si frappongono ai flussi commerciali”.

Sul discusso tema legato alla tecnologia 5G, è intervenuto il sottosegretario leghista Michele Geraci, il quale ha precisato che “il memorandum che l’Italia e la Cina firmeranno non ha nulla a che fare con il 5G e non nomina specifiche aziende. Si tratta solo di un framework che stabilisce come Italia e Cina potrebbero cooperare”.

Andrea Murgia

Nato a Palermo l’8 aprile 1993, ho una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e adesso ho iniziato il Master biennale in Giornalismo alla Lumsa. Amo lo sport, in particolare calcio e motori, e la musica rock e metal.