ROMA – Notte di tensione in Danimarca e Norvegia. Nella serata di ieri, 22 settembre, sono stati rilevati molteplici droni nei cieli di Copenaghen, sul principale aeroporto della nazione, e a Oslo, sopra la fortezza militare di Akershus e sullo scalo aereo civile. La tranquillità dei cieli europei continua a essere violata.
Aeroporti riaperti dopo diverse ore
Per il capo della polizia danese Jens Jespersen, che sta collaborando con le autorità norvegesi, i velivoli a controllo remoto che hanno portato alla chiusa temporanea degli aeroporti “erano controllati da un operatore capace”, senza che al momento ne sia stata identificata la provenienza. Una nuova conferenza stampa congiunta è in programma per domani 24 settembre alle ore 7.
Premier danese: “Non escludo la mano di Mosca”
“Quello a cui abbiamo assistito ieri sera”, ha dichiarato la premier della Danimarca Mette Frederiksen parlando all’emittente TV2, “è l’attacco più grave mai visto contro un’infrastruttura critica danese. E’ chiaro che questo è in linea con gli sviluppi che abbiamo potuto osservare di recente con altri attacchi con droni, violazioni dello spazio aereo e attacchi hacker agli aeroporti europei”.
Gli 007 della Danimarca: “Situazione grave”
Dello stesso avviso anche i servizi segreti della Danimarca. Per il capo degli 007 Flemming Drejer il paese è davanti a una “significativa minaccia di sabotaggio” e la situazione “è estremamente grave”. Il numero uno del Pet ha inoltre sottolineato come stiano seguendo “tutte le ipotesi”, senza escludere quella russa.
Kiev incolpa Mosca, Zelensky atteso da Trump
Le violazioni in Danimarca e Norvegia, infatti, sembrerebbero in linea con quelle effettuate dalla Russia nei giorni scorsi in Polonia e nei Paesi Baltici. Chi è convinto della colpevolezza di Mosca è Kiev. “Se non ci sarà una risposta decisa da parte degli alleati alle provocazioni – ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, atteso al Consiglio di sicurezza dell’Onu e poi impegnato in un bilaterale con il presidente americano Donald Trump – la Russia continuerà a perpetrare tali violazioni”.
Mosca smentisce: “Non c’entriamo”
Accuse fermamente negate dal Cremlino. “Ogni volta”, ha commentato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, “che vengono formulate accuse infondate, francamente, questo porta al fatto che tali dichiarazioni non vengano più prese in considerazione. Poiché da lì sentiamo ogni volta accuse infondate, forse una parte che assume una posizione seria e responsabile non dovrebbe ripetere accuse così infondate”.
Allerta tra i Paesi Nato
Intanto, cresce la preoccupazione tra gli alleati Nato. “Gli Usa e gli alleati difenderanno ogni centimetro del territorio Nato”. Lo ha detto Mike Waltz nel suo primo intervento come ambasciatore americano all’Onu ieri 22 settembre. “Questo incidente (il riferimento è all’Estonia, ndr), e quello precedente che ha coinvolto la Polonia, crea l’impressione che la Russia o voglia una escalation o non abbia il controllo dei suoi caccia da guerra e droni. Tutte e due le ipotesi sono preoccupanti e chiediamo che la Russia negozi direttamente con l’Ucraina”.