PESHAWAR (PAKISTAN) – Un attentatore suicida e due uomini armati hanno attaccato il comando delle forze paramilitari pakistane a Peshawar, nel nord-ovest del Paese, causando la morte di almeno tre membri del personale di sicurezza la mattina del 24 novembre. La polizia pakistana ha spiegato che un primo attentatore si è fatto esplodere all’ingresso del quartier generale e gli altri due hanno tentato di assaltare il complesso, ma sono stati neutralizzati dalle forze di sicurezza. Al momento l’area è stata isolata per scongiurare la presenza di altri terroristi o di ordigni inesplosi. Il bilancio dei feriti per ora è fermo a cinque, tra cui due membri del personale di sicurezza e tre civili.
Il rischio per la popolazione di Peshawar è stato particolarmente alto, perché il quartier generale assaltato si trova su Saddar Road, una delle arterie più trafficate della città, vicino a un acquartieramento militare e poco prima dell’ora di punta. Nessun gruppo ha ancora rivendicato la responsabilità dell’attacco, ultimo di una serie di atti di violenza militante che ha colpito la provincia confinante con l’Afghanistan, in particolare da quando i talebani hanno ripreso il controllo di Kabul nel 2021. Il primo ministro Shehbaz Sharif ha condannato l’aggressione e ha assicurato che i responsabili verranno presto identificati e assicurati alla giustizia. “Sventeremo i malvagi disegni dei terroristi che attaccano l’integrità del Pakistan”, ha concluso Sharif.
