New Orleans – La stretta all’immigrazione clandestina americana colpisce anche la Louisiana. Il Dipartimento per la Sicurezza interna degli Stati Uniti ha lanciato l’operazione battezza “Catahoula Crunch”, che vede impegnati più di 200 agenti della polizia di frontiera e dell’agenzia per l’immigrazione: l’Immigration and custom enforcement (Ice). Il loro compito dichiarato sarà il pattugliamento delle strade, dei parcheggi e dei sobborghi a maggioranza ispanica con l’obiettivo di arrestare immigrati accusati di reati violenti. È su di loro, adesso, che è calata la politica repressiva del presidente americano Donald Trump.
New Orleans al centro dell’operazione Swamp sweep
Secondo documenti riservati e ottenuti dall’Associated Press e altri mass media, il piano prevede, oltre all’impiego fino a 250 agenti, una durata di almeno 60 giorni nel sud-est della Louisiana e nel vicino Mississippi con circa 5 mila arresti. Il nome ufficiale dell’operazione, “Catahoula Crunch”, è un richiamo al cane leopardo Catahoula, simbolo della Louisiana. Nei documenti, però, è indicata come “Swamp sweep”, pulizia della palude. Non casuale anche la scelta di New Orleans come primo teatro della retata. La città è infatti uno dei simboli americani di multiculturalismo, libertà e democrazia: il bersaglio politico perfetto per l’amministrazione Trump. La stessa che, nei giorni scorsi, dalla Casa Bianca, ha sospeso l’immigrazione da 19 paesi extraeuropei, citando preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale e alla sicurezza pubblica.
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