Rapporto shock di Legambiente, ogni anno quattromila italiani muoiono a causa dell’amianto

amianto wSono quattromila le vittime dell’amianto in Italia e più di trentadue milioni le tonnellate di amianto ancora presenti nel nostro paese. Lo ha denunciato Legambiente in un rapporto pubblicato in occasione della giornata mondiale delle vittime dell’amianto che si celebrerà il ventotto aprile, in cui l’associazione sottolinea un forte ritardo nelle bonifiche e chiede alle istituzioni “un impegno concreto nazionale e locale per fermare questa drammatica emergenza.
“Ancora quattromila persone – si legge nel rapporto – muoiono ogni anno in Italia per tutte le malattie correlate. Oltre quindicimila i casi di mesotelioma maligno diagnosticati dal 1993 al 2008” ( dal Registro nazionale mesotelioma dell’Inail).
Inoltre, secondo le stime del Cnr-Inail, sono presenti sul nostro territorio “ben 32 milioni di tonnellate di amianto” mentre, il Programma nazionale di bonifica del ministero dell’Ambiente, conta “settantacinquemila ettari di territorio in cui è accertata la presenza di materiale in cemento amianto”.
Ad essere interessati da questa grave forma di inquinamento non sono solo i 6.913 siti industriali accertati, ma anche edifici pubblici e privati che, secondo Legambiente, sarebbero più di 188 mila.
“Il risanamento ambientale, la bonifica e il corretto smaltimento dei materiali contenenti amianto devono essere la priorità per portare a zero il rischi connesso con l’esposizione – ha dichiarato Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente – occorre un serio impegno da parte delle Regioni e degli altri enti locali e nazionali competenti. È urgente intervenire tanto sui grandi siti industriali quanto sugli edifici pubblici e privati”.
Oltre a chiedere l’inserimento “degli ecoreati” nel codice penale con l’approvazione del ddl sui delitti contro l’ambiente, Zampetti fa appello al Governo chiedendo “lo stanziamento di circa 20 milioni di euro per gli incentivi per la sostituzione dell’eternit con fotovoltaico che porterebbe alla bonifica di oltre 10 milioni di metri quadri di coperture”.

Cesare Bifulco

Cesare Bifulco

Classe ’83. Campano di nascita, romano d’adozione. Ha collaborato con Telemaco, iFrame e Plays. Ama il mare, la vela e i Balcani. E' sub e attualmente praticante giornalista presso Lumsa News.