NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:07 del 22 ottobre 2025

HomeCronaca Assalto al bus, test del DNA per altri sei ultrà. La frase shock: “Li abbiamo massacrati”

Assalto al bus del Pistoia
Disposto il test del DNA
per altri sei ultrà reatini

La frase shock: "Li abbiamo massacrati"

Indetta domenica una fiaccolata a Rieti

di Alessio Sebastiano Corsaro22 Ottobre 2025
22 Ottobre 2025
Pistoia

Il pullman dei tifosi del Pistoia basket dopo l'assalto degli ultras reatini | Foto Ansa

RIETI – Si allarga l’inchiesta sull’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia basket, costato la vita all’autista Raffaele Marianella. Il pm Lorenzo Francia ha ordinato di eseguire il test sui Dna di almeno altri sei ultrà reatini coinvolti nella vicenda e che si aggiungono ad Alessandro Barberini, Manuel Fortuna e Kevin Pellecchia. I tre ultrà, già in stato di fermo, “compariranno oggi con ogni probabilità davanti al gip”, quindi “la Procura chiederà la convalida dei fermi e la custodia cautelare in carcere”, ha spiegato il procuratore capo di Rieti, Paolo Auriemma. 

Nove daspo per i tifosi reatini

Complessivamente sono invece nove i sostenitori reatini per cui il Questore di Rieti, Pasquale Fiocco, ha emesso la misura del Daspo. Una volta notificato, il provvedimento impedirà loro di accedere nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. La durata del Daspo, come riferito dalla Polizia, “sarà di cinque anni per otto tifosi”, mentre per uno di loro – “già sottoposto ad analogo divieto” – la misura prevista è di otto anni. 

Le frase shock dopo l’assalto: “Li abbiamo massacrati”

Nel frattempo, nell’ambito delle indagini, è emersa una frase shock. Come riportato dal Corriere della Sera, dopo aver sfondato il parabrezza del pullman che trasportava i tifosi pistoiesi, Barberini e Fortuna avrebbero detto “Li abbiamo massacrati!”. La frase d’orgoglio, di cui non è chiara la provenienza, potrebbe essere stata carpita da una microspia piazzata dagli investigatori negli uffici della Questura, dove i tre fermati sono stati interrogati per ore senza che nessuno abbia ammesso di aver scagliato il mattone che ha ucciso Raffaele Marianella. 

La reazione della Curia di Rieti: indetta una fiaccolata silenziosa

La morte del conducente ha profondamente scosso la comunità reatina, motivo per cui la chiesa di Rieti ha indetto questa domenica una fiaccolata silenziosa, a cui sono stati invitati a partecipare i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni. Una manifestazione considerata “indispensabile”, come si legge in una nota della Curia di Rieti, “per pacificare il linguaggio, lasciando spazio alla preghiera dei cuori”. 

Ti potrebbe interessare