Strasburgo, killer uccisonello scontro con la poliziaResta grave ferito italiano

Il killer avrebbe sparato per primo Arrestato un simpatizzante Isis a Bari

La folle corsa del lupo solitario è finita sotto casa, vicino a dove era iniziata. Il ventinovenne Cherif Chekatt, autore dell’attentato al mercatino natalizio del centro di Strasburgo il cui attuale bilancio è di 3 morti e 13 feriti – di cui 5 gravi – è stato ucciso dalla polizia nel quartiere Neudorf.

Il terrorista è stato identificato da un gruppo di agenti speciali in un blitz nella rue du Lazaret. Aveva con sé una pistola e un coltello. E’ stato lui a sparare per primo contro i poliziotti, che hanno risposto al fuoco, eliminandolo. Il ministro dell’Interno Christophe Castaner confermando l’uccisione del terrorista si è definito “fiero delle forze dell’ordine”.

Secondo Le Parisien Cherif Chekatt avrebbe detto di aver “ucciso per vendicare i fratelli morti in Siria” al taxista obbligato ad aiutarlo nella fuga. E avrebbe risparmiato l’autista perché professatosi “musulmano praticante”. Alla notizia dell’avvenuta esecuzione il sindaco di Strasburgo, Roland Ries ha espresso “grande sollievo” mentre numerosi cittadini si sono riversati per strada a festeggiare e applaudire gli agenti.

La polizia francese sta scandagliando la vita del killer, cercando eventuali complici. Un uomo vicino a lui è stato posto in stato di fermo, come già mercoledì i genitori e i due fratelli. All’ospedale di Strasburgo, restano gravissime le condizioni del giovane giornalista italiano Antonio Megalizzi, ferito alla testa durante l’attentato e tuttora in coma farmacologico. I medici hanno 24 ore per valutare se operarlo o meno.

Intanto, a Bari un giovane somalo, residente regolare, è stato arrestato perché accusato di voler compiere atti terroristici. Il ragazzo avrebbe comunicato su WhatsApp ad amici di volersi ispirare a Chekatt e successivamente avrebbe fatto ricerche sulla rete per raggiungere siti storici, potenziali obbiettivi.

Giulio Seminara

Nato a Catania il 6 dicembre del 1991. Diplomato al liceo classico e laureato in Lettere Moderne con una tesi su Pier Vittorio Tondelli. Ha lavorato a LA7 come programmista e scritto per diversi quotidiani. Appassionato di cinema, politica e calcio. Gioca a ping pong, ascolta i cantautori e i Placebo.