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Baby Gang e non solo, la vita da gangster dei trapper italiani

di Flavia Falduto12 Settembre 2025
12 Settembre 2025

Un frame, tratto dal video dei carabinieri, dell'arresto del trapper Baby Gang | Foto Ansa

MILANO – Droga, rapine e gambizzazioni. Ma soprattutto, mitra, fucili e pistole. Non sono giocattoli, ma armi vere e funzionanti quelle esibite nei videoclip musicali dei trapper, che nei loro testi parlano di violenza e vita di strada, con il rischio di emulazione da parte dei più fragili. Lo è di sicuro l’AK-47, il mitra di origine cecoslovacca esibito nel video della canzone “Bentley” di Baby Gang, nome d’arte di Zaccaria Mouhib. L’11 settembre, il trapper – già coinvolto in altri procedimenti giudiziari – è stato arrestato dai carabinieri di Lecco e Milano perché trovato in possesso di una pistola con segni di abrasione mentre era in una camera d’albergo, dopo essersi esibito al concerto del collega Emis Killa a Milano. Nella sua casa di Calolziocorte, in provincia di Lecco, sono state scoperte altre due pistole, di cui una dotata di silenziatore. 

Si allarga l’indagine della Procura di Lecco 

Ma a riportare le forze dell’ordine dal trapper, che ora si trova nel carcere di San Vittore, sarebbe un’indagine più ampia della Procura di Lecco. Il mitra esibito da Baby Gang nel suo ultimo video musicale, infatti, sarebbe stato maneggiato anche da Simba La Rue, nome d’arte di Mohamed Lamine Saida, nel videoclip della canzone “Micro Mafia”. Anche lui trapper di successo, con alle spalle guai con la giustizia, è ora indagato per detenzione e porto illegale di armi da fuoco. 

Il caso Shiva

C’è chi, poi, con un’arma ha rischiato seriamente di togliere una vita: Shiva, alias di Andrea Arrigoni. Nel 2023, il cantante aveva estratto una pistola dal suo zaino e fatto fuoco contro due persone che gli avevano teso un agguato nel cortile degli uffici della sua casa discografica. Era stato condannato in primo grado a quasi a sei anni e mezzo di carcere, ma in appello la pena era scesa sotto i cinque anni. Nello specifico, i giudici avevano evidenziato un atteggiamento omertoso da parte del cantante e anche “una mentalità improntata alla violenza”. 

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