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Il 65% dei giovanisubisce forme di violenza ma solo il 5% chiede aiuto

Il dati dell'Osservatorio Indifesa nella Giornata contro il bullismo

ROMA – Perdita di autostima, scarsa sicurezza e fiducia negli altri. Ansia sociale, attacchi di panico, isolamento, basso rendimento scolastico e disturbi alimentari. Dietro il bullismo c’è questo è molto altro. Il fenomeno che colpisce soprattutto i giovanissimi sta assumendo contorni sempre più drammatici. A dirlo è una ricerca dell’Osservatorio Indifesa condotta su 4mila ragazzi e ragazze tra i 14 e i 26 anni. Il 65% dei giovani dichiara di esser stato vittima di una qualche forma di violenza, e tra questi il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% di cyberbullismo. Un dato ancora più drammatico, se si pensa che solo8 il 5% chiede aiuto rivolgendosi a un adulto o a uno sportello se assiste a episodi di bullismo o cyberbullismo, e che il 71% delle ragazze dichiara di aver subito violenza fisica o psicologica.

Sono i dati emersi dal report realizzato da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo, pubblicato solo qualche giorno prima della Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra il 7 febbraio. Il rapporto fotografa un’adolescenza fatta di paura e solitudine. Quasi 8 ragazzi su 10 temono il web. Il cyberbullismo è la minaccia più temuta per il 23% degli adolescenti che navigano in rete, ma preoccupa anche il revenge porn.

“Sul cyberbullismo la scuola è da tempo impegnata – afferma la segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci – per tutelare i minori da insidie che si nascondono in Internet”. Il contrasto a questi fenomeni per la dirigente “passa da una formazione che coinvolga famiglie e studenti. Oltre ai referenti già presenti nelle scuole – prosegue – occorre promuovere un ruolo attivo tra gli studenti, spesso inconsapevoli delle conseguenze sociali e giudiziarie di possibili trasgressioni”. Per David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) “è cruciale il ruolo dello lo psicologo scolastico che contribuisce alla prevenzione e contrasto attivo del bullismo che permane nel tempo”. Tuttavia solo l’1,42% di chi è stato vittima o ha assistito a un episodio di bullismo ne parla con lo psicologo a scuola. Dati allarmanti anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca, come quello della prof accoltellata da uno studente in un istituto professionale alle porte di Varese.

Alessandra Bucchi

Sono laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con una laurea magistrale in Conflitti, Studi Strategici e Analisi di Politica Estera. Ho anche fatto un tirocinio presso un'agenzia di marketing digitale.