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Canada, su treno esploso si segue la pista criminale. Sei morti, 80 dispersi e devastata Lac Megantic

di Sara Stefanini08 Luglio 2013
08 Luglio 2013

Cosa abbia realmente provocato l’incidente ferroviario in Canada che ha devastato la città di Lac Meegantic, verrà accertato nei prossimi giorni. E’ mistero su come abbia fatto a rimettersi in movimento il convoglio dopo la mezzanotte quando, come secondo programma, il conducente l’aveva fermato a12 chilometridalla città rispettando ogni procedura e recandosi in un albergo per la notte a Lac Megantic dove l’indomani mattina si sarebbe fatto dare il cambio da un collega. Ma in qualche modo, inspiegabile “il treno ha ripreso a muoversi. Siamo confusi ci sono molte possibilità che stiamo verificando”, ha spiegato Joseph McGonigle, numero due di Rail World, la compagnia che gestisce l’intera rete ferroviaria in Quebec.

L’inchiesta in corso. Al momento la polizia canadese sta seguendo la pista dolosa. Si indaga sul perché quattro cisterne con 120mila litri di greggio ciascuna si siano sganciati dagli altri 69 vagoni prendendo velocità e deragliando. Alcuni testimoni dicono che i vagoni andavano veloci in una corsa impazzita. Intanto le autorità sono in attesa di verificare l’attendibilità di una telefonata che avrebbe segnalato una locomotiva in fiamme prima della mezzanotte, quindi prima dell’esplosione.

L’incidente. Un enorme serpentone lungo centinaia di metri, come tanti altri, attraversa ogni giorno l’America settentrionale percorrendo decine di migliaia di chilometri. E poi all’improvviso accade la catastrofe. E’ esploso un treno merci, il bilancio dell’esplosione peggiora di ora in ora ma al momento si arresta a sei il numero dei morti, mentre i dispersi sono più di 40. Devastata dall’incendio la cittadina di Lac Megantic, nel Quebec.

Il recupero. Stanno lavorando senza sosta le forze dell’ordine e i vigili del fuoco nell’intento di salvare le persone rimaste sotto le macerie di quel che è rimasto di Lac Megantic. “Le fiamme sono estinte: ce l’abbiamo fatta”, ha detto il comandante dei pompieri, Denis Lauzon. E hanno poi detto di temere un elevato bilancio di morti perché all’1:20 di notte i locali della cittadina erano affollati e nel pieno della movida notturna. Bar e pub sono stati semplicemente distrutti dalle fiamme.

L’esplosione non solo ha provocato l’interruzione della distribuzione di acqua corrente, ma almeno 2mila persone sono state evacuate dalle loro case di Lac-Megantic, che conta circa 6mila anime in totale.
La rivoluzione dell’oro nero su binario. Dalle sabbie bituminose del Canada ai deserti del Texas, dalle steppe del British Columbia alle coste dell’Oceano Atlantico, dal 2009 i barili di greggio su rotaia sono aumentati da 30mila a 600mila. Un trasporto sicuramente meno costoso, rispetto al potenziamento della rete di gasdotti ma assolutamente più pericoloso. Anche perché i treni passano in mezzo a città e paesi più popolati rispetto al percorso delle pipeline. E’ la nuova rivoluzione dell’oro nero. Infatti, non si è mai avuto tanto greggio trasportato su binario dai tempi della Standard Oil di Rockfeller, che risale a prima del 1879, anno in cui è stata costruita la prima condotta. E tutto ciò grazie al potenziamento dell’oil-by-rail di Obama.

Incidenti ferroviari nel mondo. Il problema dei disastri ferroviari è però un fenomeno esteso al mondo intero e l’India sembra essere il paese più colpito. L’ultimo incidente risale allo scorso anno quando un treno che collegava Nuova Delhi a Chennai va a fuoco e muoiono 32 persone, mentre nel 2011nell’Uttar Pradesh ne sono morte 69. Ma anche l’Italia non è stata esentata dai disastri sui binari, infatti proprio a Viareggio nel 2009 il treno merci tra Trecate e Gricignano deraglia facendo fuoriuscire del gas che ha innescato un enorme incendio provocando 32 vittime. Ma la peggiore tragedia ferroviaria negli ultimi dieci anni è accaduta in Iran nel 2004, quando a più di300 chilometri da Teheran è scoppiato un vagone che conteneva prodotti chimici registrando 328 morti.

Sara Stefanini

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