Chi aveva visto la partita d’andata non si sarebbe mai aspettato un epilogo tanto amaro per la Roma, piegata per tre reti a zero dal Napoli. Rammarico e occasione sprecata per la società giallorossa che non vince la Coppa Italia dal 2008 e vede così fallire l’obiettivo della stella d’argento assegnata alla squadra che raggiunge dieci edizioni conquistate.
Gli undici di Garcia hanno tenuto bene il campo per un tempo, nonostante il goal di Callejon, che al trentaduesimo minuto ha insaccato di testa su un cross di Maggio.
A inizio ripresa entra allo stadio Diego Armando Maradona, il pubblico partenopeo si infiamma, la squadra di Benitez sembra beneficiarne, nel giro di quattro minuti, affonda la compagine giallorossa con Higuain (48’) e Jorginho (51’). La Roma perde la testa, Strootman si fa espellere per aver battuto polemicamente le mani all’arbitro Rocchi.
Il match finisce col tripudio dello stadio San Paolo, il Napoli raggiunge la Fiorentina in finale.
“Pagate le colpe dell’andata, abbiamo preso due goal sul due a zero – ha dichiarato il tecnico Garcia – troppi errori da parte nostra, serve essere più cinici in attacco e difesa”.
Ora la Roma si rituffa in campionato, domenica all’Olimpico arriva la Sampdoria. Deluso l’ambiente romanista che considerava la Coppa Italia un obiettivo importante, considerato che la Juventus in campionato, nonostante il recente passo falso di Verona, non sembra avere intenzione di perdere alt punti per strada.
