L'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, arriva alla riunione di Lega Calcio di Serie A di Milano, in una immagine del 22 giugno 2015. ANSA/STEFANO PORTA

Virus, calcio in ginocchioGalliani lancia l'allarme"Club a rischio bancarotta"

Secondo il dirigente del Monza calcio "Le riduzioni degli ingaggi non bastano"

La pandemia mette in ginocchio anche il mondo del calcio.
I top club europei “sono a rischio bancarotta”, qualora non dovesse concludersi la stagione per il Coronavirus”. Ad evidenziarlo è Adriano Galliani ex amministratore delegato del Milan, oggi dirigente del Monza calcio, intervenuto in diretta a TeleLombardia.

“I conti così saltano per aria. Con l’indebitamento dei club e la perdita dei ricavi delle televisioni la situazione è potenzialmente drammatica. Non è solo l’ultima rata dei diritti tv a mancare, mancano i ricavi da stadio, i 400 milioni che la Uefa deve ancora distribuire per le coppe europee. I top club europei rischiano la bancarotta, le riduzioni degli ingaggi non possono bastare. Pensate che dal solo store ufficiale il Barcellona incassa 50 milioni di euro, il Camp Nou è il secondo museo più visitato di Spagna” denuncia l’ex ad.

Galliani non crede che spostare gli eventi possa essere la soluzione al problema, almeno da un punto di vista economico. “Provoca comunque danni incalcolabili. La Uefa ha perso una montagna di denaro a rimandare di un anno gli Europei. Il villaggio olimpico di Tokyo doveva trasformarsi in case popolari e ora non si può più fare. È un problema che non viene ben recepito” aggiunge.

Proprio in questi giorni la Lega di A e quella di B si sono incontrare per decidere il futuro dei campionati. Se non si trova in fretta una soluzione, le conseguenze saranno gravi. La pandemia di Covid-19 rischia di danneggiare seriamente i conti delle squadre di calcio.

Chiara Capuani

Nasce in un paesino a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo il 6 giugno 1991. Dopo la maturità scientifica si dedica agli studi classici e si laurea presso l’Università degli studi di Urbino in lettere classiche. Ha viaggiato molto e ha vissuto per studio e lavoro in Francia, Germania e Corea del Sud. Esterofila e loquace adora scrivere e sogna di farlo per professione.