Italian singers Blanco (L) and Mahmood (R) perform on stage at the Ariston theatre during the 72nd Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 01 February 2022. The music festival runs from 01 to 05 February 2022. ANSA/ETTORE FERRARI

Festival di Sanremo 2022Le pagelle di Lumsanewssui primi 12 artisti in gara

Blanco e Mahmood da brividi conquistano Achille Lauro si battezza sull'Ariston

È iniziata ieri sera la 72esima edizione del Festival di Sanremo. Dodici i brani in gara alla prima. Per Lumsanews.it abbiamo valutato per voi canzoni e performance.

Achille Lauro “Domenica”

Torso nudo, pantalone in pelle, fiore in mano e forse un po’ di palestra alle spalle. Lauro canta: “L’amore è un’overdose”. Un’esibizione sobria rispetto a ciò a cui ci ha abituati. Ma “fa audience” – dice giustamente Amadeus – anche proponendo un brano di repertorio, con un ritornello arricchito dal Gospel choir di  New York. Alla fine si inginocchia inscenando un battesimo e noi applaudiamo. Già oggi la canteremo in macchina.

Voto 6 e mezzo

Yuman “Ora e qui”

Il vincitore di Sanremo Giovani riporta in auge la zampa dei Cugini di Campagna, ma in un classico ed elegante total black. Yuman propone un brano intimista. L’esibizione paga l’emozione, ma il testo merita più ascolti. “Mi trema un po’ la voce” canta con il suo timbro soul. Le note sono alte e non le prende tutte. Si può fare di più.

Voto  5 e mezzo

Noemi “Ti amo non lo so dire”

Capelli rosso fuoco. Una principessa in rosa con tacchi vertiginosi, Noemi scende le scale dell’Ariston per la settima volta. “Non mi sentirò colpevole di accettare i miei difetti”, canta l’artista romana. Brano incalzante e dinamico nella melodia, Noemi graffia, ma manca qualcosa. 

Voto 6 e mezzo

Gianni Morandi “Apri tutte le porte”

Con la mano ancora  fasciata per l’infortunio estivo, dopo 22 anni Morandi torna in gara a Sanremo. L’eterno ragazzino accolto da un lungo applauso all’Ariston inizia a cantare con le lacrime agli occhi. Jovanotti gli regala un pezzo frizzante, un po’ swing, un po’ anni sessanta,  un  bel po’ Morandi. “Stai andando forte, apri tutte le porte, gioca tutte le carte, fai entrare il sole”. Ti entra in testa e già la canti insieme a lui. 

Voto 7 

Gianni Morandi

La Rappresentante di Lista “Ciao ciao”

Veronica con una coroncina da principessa del ballo si è fatta crescere i capelli e Dario col sax li ha tinti di rosa. Una rivoluzione che parte dalla testa e si trasferisce nella musica del duo. La Rappresentante di Lista provoca con un brano sbarazzino: “Con le mani e con i piedi, ciao ciao”. Le percussioni portano lontano e il pubblico applaude a ritmo di musica, segno che il pezzo convince da subito, anche se non siamo ai livelli dello scorso anno.

Voto 6 e mezzo

Michele Bravi “Inverno dei fiori”

La giacca con le maniche a fiori richiama il titolo del brano e si fa notare. “Che bello vedere un teatro pieno”, dice l’artista prima di cantare. È cresciuto Michele Bravi, “Tu dimmi come si fa a imparare la felicità”, canta emozionato ma più sicuro di sé. Gli archi danno un tocco intimo, lui si emoziona e la voce non tiene tutte le note. In attesa di altri ascolti.

Voto 6 

Massimo Ranieri “Lettera di là dal mare”

Arriva sul palco emozionato come la prima volta, nel 1968. Il piccolo gigante Massimo Ranieri mancava da troppo tempo, venticinque anni. Canta “L’America di là dal mare”, le storie dei nostri nonni, che stanno nella pelle un po’ di tutti. “Qualcuno grida terra, terra, terra”, storie di antiche emigrazioni, racconti sempre attuali. Brano sanremese e impegnato.

Voto 7

Mahmood e Blanco “Brividi”

Mantello per Blanco, sbadatamente svestito da Amadeus che glielo fa cadere; giacca per Mahmood. Sono loro la coppia più attesa. Blanco e Mahmood, artisti unici, funzionano bene insieme nonostante le differenze. “Ti vorrei amare ma sbaglio sempre, e mi vengono i brividi”.  Canzone difficile tecnicamente, funziona al primo ascolto e convince.

Voto 8 e mezzo

Ana Mena “Duecentomila ore”

Stivalone e abito corto rosso: è il look scelto da Ana Mena per il suo debutto sanremese. Tiene il palco l’artista iberica. Melodia spagnola ed estiva, “Duecentomila ore” vuole essere una hit. Funzionerà in radio forse, ma Sanremo è un’altra cosa.

Voto 5

Rkomi “Insuperabile”

Debutto all’Ariston per la star dell’ultimo anno. Camicia, pantaloni e guanti in pelle, Rkomi esce dalla sua confort zone e si trasforma in una rock star pop. Il brano funzionerà, ma forse ci aspettavamo tutti un po’ di più.

Voto 6

Dargen D’Amico “Dove si balla”

Occhiali scuri, camicia e vestito rosa. Dargen D’Amico parte in svantaggio per il look peggiore della serata. “Che brutta fine le mascherine”, spera di tornare a ballare, canta in “Dove si balla”. La canzone rivisita il trionfale passato dance degli anni ‘80 e lo contamina con il pop dei giorni nostri. Il cocktail musicale è piacevole, funzionerà nelle classifiche, ma non alla kermesse.

Voto 5 e mezzo 

Giusy Ferreri “Miele”

La regina dell’estate e dei talent, torna per la quarta volta a Sanremo, con un tubino nero e rosa. Giusy Ferreri inizia cantando in un megafono, per ribadire che la sua voce è davvero unica. “A volte capita di incontrare qualcuno in mezzo alla via, che ti ricordi cos’è la vita”. Forse una delle melodie più belle sentite fino ad ora, ma il testo non decolla. Le radio la premieranno.

Voto 6 +

Superospiti gli italianissimi Meduza

Meduza con Hozier

Verso mezzanotte l’Ariston diventa una discoteca. Il teatro s’infiamma con la musica dance di tre ragazzi milanesi Simone Giani, Luca de Gregorio e Mattia Vitale, in arte Meduza. Console, luci stroboscopiche e tutti ballano, anche i musicisti dell’orchestra. Per loro, che hanno iniziato a suonare insieme nel 2019, milioni di ascolti ogni mese su Spotify. I Meduza sono stati i primi artisti italiani ad esibirsi live nel famosissimo show televisivo americano The EllenDegeneres Show.