Il presidente di Israele Isaac Herzog insieme al presidente federale della Germania Frank-Walter Steinmeier nei kibbutz | Foto Ansa

L'Ue chiede di prolungarecessate il fuoco con HamasL'intervento della Cina

Netanyahu a Biden: "Piano per liberare 10 ostaggi per ogni giorno di tregua"

GAZA CITY –  L’Unione Europea spinge per un’ulteriore estensione della tregua nel conflitto tra Israele e Hamas. L’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, ha detto che “deve essere prolungata”, ribadendo che “non ci sarà pace per Israele senza uno Stato palestinese”. Anche la Nato spinge per “un’estensione della pausa delle ostilità a Gaza” e ritiene che “il livello di sofferenze subite richiede una soluzione pacifica”. Anche Hamas sarebbe disposta a estendere il cessate il fuoco, prolungando la tregua di altri “due o quattro giorni” con il rilascio dai 20 ai 40 prigionieri israeliani, secondo quanto riferito il 26 novembre da fonti vicine all’organizzazione.

Il premier Netanyahu nei territori della Striscia 

Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato a Gaza per un sopralluogo tra le forze armate dislocate nel Nord della Striscia. “Noi andiamo fino in fondo – ha detto – fino alla vittoria”. Poi ha ribadito l’obiettivo di “distruggere Hamas e di recuperare tutti i civili rapiti”. La visita di Netanyahu si svolge il giorno successivo alla telefonata con il presidente americano Joe Biden in cui il leader israeliano ha parlato di “un piano d’intesa che prevede la liberazione di 10 ostaggi per ogni giorno ulteriore di tregua”. In una nota della Casa Bianca si legge che “i due leader continueranno a lavorare per garantire il rilascio degli ostaggi”. Biden, inoltre, plaude la liberazione di Abigail, la bambina israelo-americana rapita da Hamas il 7 ottobre dopo la morte dei suoi genitori.

L’appello dell’Onu e l’incontro di Elon Musk

In occasione della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, mercoledì 29 novembre il capo della diplomazia cinese Wang Yi “terrà un incontro sulla questione israelo-palestinese”. A comunicarlo è il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Wang Webin, il quale ha affermato che la Cina “è impegnata a intraprendere azioni concrete per fornire il dovuto contributo”. Atteso invece per oggi, 27 novembre, l’incontro del presidente di Israele Isaac Herzog con l’imprenditore Elon Musk per discutere riguardo “la necessità di combattere il crescente antisemitismo online”, dopo le accuse al patron di X di averne consentito l’amplificazione. Previsto, inoltre, un incontro con Nathanyahu nei territori a ridosso della Striscia.