Papa Francesco in occasione dell'udienza generale in Piazza San Pietro, 8 marzo 2023 / Foto Ansa

“Popecast” il primo podcastrealizzato dal Ponteficea 10 anni dall'elezione

Il patriarca Kirill scrive a Francesco "Il dialogo può dare buoni frutti"

ROMA – Dieci anni fa, il 13 marzo 2013, Jorge Mario Bergoglio saliva al soglio di Pietro col nome del poverello d’Assisi: Francesco e in occasione del decennale del suo pontificato, Papa Francesco si racconta in “Popecast”, il suo primo podcast, realizzato da Vatican News.

Il ricordo più bello? L’incontro con gli anziani di tutto il mondo in occasione dell’udienza generale del 28 settembre 2014. “I vecchi sono saggezza e mi aiutano tanto. Sono come il buon vino che stagiona”. “Anche io sono vecchio, no?”, sorride Francesco.

Il tono disteso del Papa si fa più grave quando inizia a parlare dei momenti più tristi a cui ha assistito durante il suo pontificato. Dalla guerra in Siria a quella in Ucraina, Francesco non ha dubbi: “La pace, ci vuole la pace”. Il Papa parla già di Terza guerra mondiale. “Dietro queste guerre c’è l’industria delle armi, questo è diabolico”, tuona durante il podcast. L’appello alla pace in Ucraina è rivolto anche ai soldati russi: “Mi fa soffrire vedere che i ragazzi russi e ucraini non tornano a casa”.

Le sue parole sembrano aprire uno spiraglio verso la pace. In un messaggio inviato a Papa Francesco per i suoi dieci anni di pontificato, il Patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, ha affermato: “In questi tempi difficili, un dialogo tra leader religiosi può dare buoni frutti”. Il Patriarca di Mosca, in particolare, ha apprezzato il contributo dato da Francesco alla predicazione del Vangelo e ai rapporti interreligiosi.

In queste ore si parla di un possibile viaggio di Papa Francesco a Mosca, che sabato aveva ribadito di essere pronto a viaggiare a Kiev a condizione di andare anche nella capitale russa. Sul merito della questione è intervenuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “Ci sono contatti diplomatici regolari, ma dobbiamo attendere una dichiarazione del Vaticano”.

Niccolò Maurelli

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, grande appassionato di calcio e Formula 1. Cultura e sport sono gli ambiti che preferisco: quando sarò giornalista professionista, mi piacerebbe seguire i più grandi eventi sportivi internazionali.