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La caduta degli eroi: flop mondiale di Tamberi e Jacobs nello stadio di Tokyo 2020

di Elisabetta Guglielmi15 Settembre 2025
15 Settembre 2025
Marcell Jacobs

Marcell Jacobs alle semifinali dei 100 metri di Tokyo 2025 | Foto Ansa

TOKYO – Quattro anni fa passarono undici minuti tra gli storici ori di Jacobs e Tamberi; stavolta sono serviti 47 minuti per vedere infranti i sogni e le speranze della rinascita. Per Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi il doppio oro dei Giochi di Tokyo sembra un ricordo lontanissimo. Nell’agosto del 2021, nello stesso stadio che ora ha decretato il loro flop, gli azzurri si piazzarono al primo posto, rispettivamente nei 100 metri e nel salto in alto. Domenica 14 settembre 2025, i due campioni italiani hanno bucato l’accesso alla finale dei Mondiali, alimentando i dubbi sull’addio – nel caso di Jacobs – alle competizioni. 

La Tokyo di Jacobs e Tamberi: dalla vittoria alla sconfitta

Era il primo agosto 2021 quando Marcell Jacobs tagliava per primo il traguardo dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo. Il suo oro, giunto 11 minuti dopo quello di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, aveva consacrato gli azzurri nell’olimpo dell’atletica. Di tempo ne è passato da quel giorno e la Tokyo vittoriosa si è trasformata per i due campioni in un flop mondiale. Insieme, nello stesso stadio dove avevano raggiunto l’apice del successo, Tamberi e Jacobs hanno mancato l’accesso alla finale dei Mondiali a 47 minuti di distanza l’uno dall’altro. Alle 13 italiane Tamberi esce a 2.21, alle 13.47 Jacobs si ferma in semifinale. 

L’amarezza degli azzurri

La sconfitta ai World Athletics Championship ha amareggiato gli ex campioni azzurri. Jacobs pensa all’addio al mondo dell’atletica dopo aver chiuso sesto la sua semifinale con un 10”16. “Devo prendermi un po’ di tempo per capire se vale la pena di continuare a soffrire”, ha commentato Marcell. 

“Ho fatto un risultato pietoso”, gli fa eco Tamberi, che non è riuscito a superare la quota di due metri e 21, fallendo tre volte consecutive la misura. Gianmarco spiega: “Mi sono presentato con condizioni tutt’altro che buone ma sapevo di potere saltare oltre i 2,30 altrimenti non avrei lasciato in Italia la mia bambina di 20 giorni”. Mentre il velocista ipotizza di lasciare per sempre l’atletica, il secondo ribadisce che il suo obiettivo resta Los Angeles 2027. 

Gli italiani in gara a Tokyo

Le gare di Tokyo hanno lasciato anche qualcosa di positivo. Il 19enne Edoardo Scotti, in batteria dei 400, ha battuto il nuovo record italiano in 44”45, togliendo tre decimi al precedente primato da lui già eguagliato. Altra medaglia ai mondiali di Tokyo è arrivata nella maratona. Iliass Aouani si prende il bronzo, dietro al tanzaniano Alphonce Simbu e al tedesco Amanal Petros. 

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