Le proteste tibetane a sessant’anni dalla rivolta anti-cinese

Foto Ansa

In Tibet cade il sessantesimo anniversario della rivolta anti-cinese che portò Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama tibetano, al suo esilio in India. Si continua a denunciare un forte clima di repressione e, temendo ripercussioni, il presidente cinese Xi Jinping ha chiuso i confini tibetani ai turisti fino al primo aprile. Tale risposta è in linea con l’approccio del governo cinese nei confronti delle minoranze: pugno di ferro, campi di rieducazione e imposizione della lingua mandarina nelle scuole.

 

 

Francesco Muccino

Nato a Roma nel 1991, sono laureato in Scienze della Comunicazione. Di carattere altruista ed amante della scrittura, sono da sempre interessato all’ambito giornalistico e partecipo al Master della Lumsa per comprendere meglio quale potrà essere il mio percorso di vita.